E’ abbandonata dall’alluvione del novembre 1994, che le causò gravi danni inducendo la soppressione del traffico dei convogli, e non tornerà mai più a veder circolare i treni la linea Bra-Ceva. Almeno non nel tratto compreso tra i territori di Monchiero e Cherasco. Infatti, il Consiglio comunale di quest’ultima città darà via libera all’accordo di convenzione per trasformare tale tratto di una storica linea ferrata, che costò grandi investimenti finanziari per costruirla e mantenerla per oltre un secolo, in una ciclovia. In pratica una pista ciclabile con finalità anche di sviluppo turistico. La convenzione per questo progetto vede come capofila il Comune di Narzole e coinvolge anche quelli di Novello e Monchiero. Un intervento che, come altri dello stesso tenore, divide le opinioni. Da un lato, fa piacere che ci possa essere un riutilizzo almeno del vecchio sedime; dall’altro dispiace constatare come un’infrastruttura strategica, e in grado anch’essa di servire con ben altra capienza visitatori e turisti oltre che i residenti se fosse stata ripristinata, venga definitivamente condannata
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