CHERASCO – Da 400mila euro che erano stati originariamente «stimati grossolanamente» –come ammette lo stesso Municipio, il conto è salito a quasi 1,1 milioni di euro per rifare lo scolmatore di Cherasco. Si tratta del canale idraulico che raccoglie le acque cosiddette bianche, le piogge convogliate dal sistema di caditoie dal capoluogo all’alveo del torrente Stura. Lo fa “correndo” per quasi mezzo chilometro in parallelo a monte del tracciato della provinciale 661. E qui sta il problema grave da risolvere perché, in occasione di forti temporali o precipitazioni prolungate, lo scolmatore esonda allagando proprietà private e la stessa trafficata ex statale. L’aggiornato importo di ripristini e adeguamenti, anche nella parte di condotta più vicina alla città che si presenta «obsoleta e parzialmente danneggiata» – scrivono sempre dal Municipio, è frutto di uno studio di fattibilità affidato alla ditta Metropoint di Cuneo. Il progetto è stato inserito nella programmazione triennale dell’Amministrazione del sindaco Carlo Davico. Passerà all’appalto se si troveranno i finanziamenti necessari.
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