Prosegue l’impegno solidale del Comune di Cherasco, che lo scorso autunno ha raccolto l’appello della Prefettura facendosi carico, in convenzione e insieme al volontariato e alla Parrocchia di San Pietro, di una famiglia in fuga dall’Afghanistan. I profughi, cinque persone, hanno trovato alloggio in una proprietà dell’Istituto religioso Gallaman. La settimana scorsa il Municipio ha pubblicato altri due provvedimenti per servizi che li riguardano. Il primo concerne l’erogazione di 7,5 euro giornalieri quale “pocket money”, modestissima dotazione rimborsata dalla Prefettura: Cherasco la anticipa per febbraio (210 euro), marzo (232,50 euro) e aprile (225 euro). Il secondo provvedimento sarà invece solamente in parte coperto dall’intervento dello Stato, ed è relativo alle parcelle dei professionisti incaricati di servire questo centro di accoglienza straordinaria con gli stranieri richiedenti asilo. Si tratta di una funzionaria di una Ong e di un interprete: per liquidare le loro parcelle di dicembre e un rimborso spese, l’Amministrazione civica ha stanziato 1.152,6 euro.
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