CHERASCO – Una mazzata da 100mila e 650 euro, e non è ancora definitivo il conto che il sindaco Carlo Davico ha fornito ieri sera in Consiglio comunale sui danni del temporale del 4 luglio a strutture di proprietà del Municipio di Cherasco. La peggio l’ha avuta la palestra del capoluogo, realizzata nell’ambito di un accordo-scambio con Dimar Spa e inaugurata solo nel 2019. Altri per fortuna assai più contenuti disastri hanno riguardato un deposito attrezzi annesso al campo sportivo dell’Us Cheraschese e la copertura (da poco rifatta) dell’ex asilo in frazione Veglia.
Qui le riparazioni (ma in aula i consiglieri Sergio Barbero e Giuseppe Dompè hanno chiesto di provvedere ad aggiungere una lastra metallica sotto le tegole, a proteggerle da altri malaugurati fortunali) sono già state fatte. La prossima settimana cominceranno alla palestra, rimasta con gli squarci sul tetto rattoppati da teloni. Ko è andato anche l’impianto fotovoltaico e l’acqua colata a terra ha fatto gonfiare il pavimento in legno. Ora per il Comune l’emergenza è recuperare, tramite assicurazione, il più possibile delle spese urgenti autorizzate all’unanimità dal Consiglio.
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