Cervere: Comune, negozianti e volontari alleati contro il virus grazie alla spesa “a metro zero”

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CERVERE – La bottega sotto casa diventa una preziosa alleata nella lotta preventiva contro il virus, oltre a consentire il mantenimento del tessuto economico cittadino e a far sì che la limitazione necessaria delle relazioni sociali non arrechi disagi eccessivi alle persone più esposte in una fase congiunturale italiana e regionale che purtroppo rimane molto complessa.
Il merito è del patto fra negozianti, gruppi di volontariato e giovani che si è realizzato con il sostegno e il patrocinio istituzionale del Comune al fine di rendere operativo a Cervere il servizio di spesa alimentare e farmaceutica a favore di tutti i residenti di età superiore a 65 anni o che si trovino in ogni caso in uno stato di bisogno.
“Ste a Ca”: è la traduzione dialettale di una raccomandazione che intitola lo specifico progetto voluto dall’Amministrazione comunale assieme alle realtà associative e di aggregazione impegnate nel corso dell’anno a promuovere il paese del Porro dal punto di vista degli eventi e della socializzazione. E se in tempi normali l’imperativo è quello di vivere Cervere nelle piazze e nei luoghi aperti, adesso le forze del volontariato si sono unite per migliorare la qualità della vita di casa in casa consegnando la borsa della spesa “a metro zero”.
Un patto che, con il Municipio, coinvolge in maniera attiva e diretta i “Solidali per Cervere”, il locale Gruppo degli Alpini e la Consulta giovanile, realizzando una forma di mutuo aiuto intergenerazionale che da sempre è nei progetti di organizzazione dei diversi appuntamenti di animazione della città.
“Il Volontariato si conferma un prezioso motore per la creazione di occasioni di solidarietà e di dialogo continuo fra le diverse componenti del paese, e al tempo stesso anche in questo specifico caso viene in sostegno alle attività commerciali di vicinato, valorizzando le stesse come effetto delle iniziative promozionali realizzate. Un duplice motivo di orgoglio per tutti – commenta il Sindaco, Corrado Marchisio – e di deciso incoraggiamento sia a gestire con spirito di squadra una contingenza dove mai ci saremmo voluti trovare, sia a lanciare il cuore oltre l’ostacolo, oltre questa fase molto complicata ma da affrontare. Il volontariato è un punto preciso della programmazione messa a punto e attuata dalla nostra amministrazione, che in quest’ottica ha favorito l’insediamento della Consulta giovanile fin dalla passata tornata comunale e ha lavorato per estendere le possibilità di destinazione del 5 per mille delle dichiarazioni dei redditi a fini Irpef alle associazioni e alle realtà educative e solidali. In contemporanea stiamo agendo per il commercio locale, e siamo intervenuti a prolungare al prossimo 30 settembre il bando, applicativo del “decreto Crescita”, per la prossima assegnazione di contributi a favore di chi vuole investire su Cervere con l’ampliamento di un negozio o la riapertura di un’attività chiusa da almeno sei mesi. Cervere resta a Cervere! Un grazie ai negozianti che hanno aderito al progetto, ai volontari che lo trasformeranno in realtà e alle famiglie che con il passaparola lo metteranno a disposizione dei propri parenti anziani e di tutti i nostri Concittadini chiamati a rimanere a casa”.
La spesa potrà essere ordinata contattando le seguenti attività: Alimentari Gerbaudo (3381984340 – 3391673986), Edicola e alimentari di Massano Raffaella (3429652356), Azienda agricola il Porro di Noemi Mattiauda (3456389121), Farmacia Santa Croce (3385680517), Fermata in via Mazzini di Daniela Milanesio (3398016403), Macelleria Bosio Giacomo (3294227214), Macelleria Leone Carni (3346834139), Panetteria Germana Milanesio (3334887669), Tabaccheria Milanesio (0172474458).
Ogni giorno saranno effettuate due consegne, una al mattino a partire dalle 10 e l’altra pomeridiana alle 17. I Cerveresi, interessati al servizio, dovranno telefonare direttamente al negoziante prescelto indicandogli i prodotti di cui hanno necessità. Le ordinazioni avverranno in modo tassativo entro le 9,30 o le 16,30, e il conto della spesa verrà saldato ai volontari responsabili nel momento in cui porteranno la borsa degli alimenti e dei farmaci a domicilio.

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