C’è il via libera all’immissione delle trote fario e iridee nelle acque della Granda

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CUNEO – Via libera all’immissione di trote fario e iridee nei corsi d’acqua della Granda. Il Consiglio provinciale, riunito d’urgenza mercoledì sera 16 marzo, ha approvato all’unanimità e a tempi di record il provvedimento con cui prende atto e approva le disposizioni regionali di lunedì 14 marzo che attuano la legge 234 del dicembre 2021 in merito alla gestione ittica delle acque della provincia di Cuneo. In pratica sarà di nuovo permessa l’immissione nelle acque provinciali delle due specie ittiche citate che erano state vietate perché considerate alloctone, oltre alla trota mediterranea e marmorata già concesse perchè autoctone.

“Si tratta di un tema che sta molto a cuore a tanta parte della nostra comunità provinciale – ha detto il presidente Federico Borgna – e siamo contenti di aver potuto dare una risposta positiva e in tempi rapidissimi ai tanti appassionati di pesca sportiva”.

Come ha ricordato il dirigente del Settore Pesca Luciano Fantino nella sua relazione tecnica si tratta di due specie ittiche che vivono da tempo nelle acque dei torrenti cuneesi e la cui immissione era permessa già prima del decreto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio dell’aprile 2020 che di fatto l’ha bloccata. La Provincia di Cuneo si è fatta promotrice presso la Regione Piemonte dell’istanza arrivata dal mondo dei pescatori che ne chiedeva la ri-immissione. Lunedì 14 marzo la risposta regionale positiva e mercoledì 16 marzo il Consiglio provinciale che ne ha preso atto e l’ha ratificata riaprendo la possibilità delle immissioni ittiche.

Le nuove disposizioni istituiscono un periodo transitorio fino a dicembre 2023 entro il quale le Regioni potranno adeguarsi gradualmente alla normativa nazionale consentendo nel frattempo ulteriori approfondimenti nella redazione degli elenchi delle specie autoctone ed alloctone per ciascun territorio. Per la stagione di pesca 2022 comunque potranno essere immesse nelle acque provinciali ai fini ittiogenici, secondo le modalità ed i limiti previsti dalle disposizioni regionali e provinciali, le seguenti quattro specie ittiche: trota mediterranea (Salmo ghigii); trota iridea (Oncorhinchus mykiss); trota fario (Salmo trutta); trota marmorata (Salmo marmoratus), ciascuna nelle acque ad essa specificatamente vocate.

Grande apprezzamento per l’efficienza e la prontezza d’intervento degli uffici della Provincia è stato espresso nel corso del dibattito dai consiglieri provinciali Simona Giaccardi, Bruna Sibille e Silvano Dovetta. Quest’ultimo, in particolare, si era fatto promotore in prima persona delle istanze dei singoli pescatori e delle associazioni di pesca che auspicavano una soluzione positiva al problema.

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