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Lo scorso lunedì 13 febbraio si è riunita l’assemblea annuale della Sezione Avis, donatori di sangue di Madonna del Pilone di Cavallermaggiore. Il presidente Claudio Testa ha esposto i risultati ottenuti nel 2022 grazie all’impegno delle volontarie e dei volontari e dei tanti giovani che con entusiasmo si sono uniti all’associazione. All’assemblea era presente anche il presidente Avis provinciale, Flavio Zunino.
Il 2022 si è chiuso con la crescita della sezione. Si sono associati 39 nuovi membri e le donazioni sono state numerose: 101 in più che rappresentano una crescita percentuale rispetto al 2021 del 52%. Numeri che hanno portato alla raccolta, tra sangue intero e plasma, di 293 sacche.
Anche il 2023 sembra essersi aperto nel segno dell’ottimismo: da inizio gennaio a oggi si sono aggiunti alla sezione altri 5 nuovi donatori.
Nel 2022 il canale Instagram dell’Avis Madonna del Pilone ha raggiunto i 4.350 follower, diventando così quello comunale più seguito d’Italia.
«E’ una grande soddisfazione presentare i risultati ottenuti nel 2022. Il nostro Consiglio direttivo è formato da componenti esperti di quello precedente e da nuovi membri giovani, creando così un equilibrio perfetto tra esperienza e entusiasmo. Come presidente – commenta Claudio Testa – sono fermamente convinto che anche piccole realtà come la nostra possono dimostrare in grande l’importanza e la necessità del dono del sangue, e con nuove idee e mezzi di comunicazione possiamo fare molto. Vorrei esprimere la mia più sentita gratitudine a tutti i donatori e i volontari per il loro impegno nella comunità. Infine lancio un appello a tutti coloro che leggono queste parole: nel 2023 cerchiamo di trovare un amico disposto a donare e accompagniamolo in questo gesto meraviglioso, spiegandogli che rende felici e che la felicità si moltiplica quando condivisa. Si sta creando un bel gruppo di varie età, che tra festeggiamenti e iniziative, come ad esempio il “giro pizza”, sta diventando sempre più unito e ci fa apprezzare maggiormente, con tanta gioia e allegria, l’importanza del dono!».
