BRA – Nel pomeriggio di domenica 17 settembre c.a. l’associazione “CampaneTo”, gruppo di musicisti e studiosi che si occupa della valorizzazione e della tutela del patrimonio campanario del piemonte, ha effettuato la catalogazione del concerto campanario presente nel campanile della Madonna dei fiori di Bra. I membri del gruppo erano stati ospiti del santuario la mattina dell’8 dicembre per proporre diverse suonate con le campane del santuario in occasione della festa patronale. Con l’occasione sono stati eseguiti diversi inni mariani, tra cui la Salve Regina, Nome dolcissimo, Dell’aurora, Madre Santa, O del cielo gran regine e diverse baudette e suonate solenni che sono state contemporaneamente memorizzate nella centralina di automazione.
Il gruppo opera in collaborazione con le diocesi di Torino, Saluzzo, Ivrea e Mondovì e negli ultimi anni sta portando avanti un progetto riguardante il censimento di tutti i concerti campanari della zona annotando per ogni campanile il numero di campane, le iscrizioni, le dediche presenti sui bronzi, le note e le suonate tradizionali del territorio.
Oltre al censimento dei singoli bronzi in diversi campanili delle diocesi di Torino, Saluzzo, Ivrea e Mondovì sono state reinserite le melodie tipiche delle nostre zone andate perse negli anni ’80 con il venir meno dei campanari locali e la conseguente elettrificazione dei concerti.
Nel campanile della Madonna dei fiori è presente un concerto di otto campane in scala di mi bemolle fuso nel 1975 dal fonditore Roberto Mazzola di Valduggia (VC). La campana maggiore è stata offerta in memoria del commendatore Bartolomeo Aprile, la seconda in memoria di Maurizio Aprile, la terza in memoria di Giovanna Aprile, la quarta in memoria di Maria Aprile, la quinta in memoria di Caterina Aprile, la sesta in memoria di Lucia Aprile, la settima dal rettore don Giovanni dell’Orto e l’ottava memoria di Caterina Rege Colet vedova dell’Orto. Su tutti i bronzi è riportato il nome del pontefice Paolo VI e la memoria dell’anno santo 1974 – 1975. sulla parte superiore delle campane troneggia l’immagine della Madonna dei fiori e del Crocifisso. Le cinque campane maggiori possono suonare a distesa cioè in movimento mentre le tre minori sono fisse e suonabili solo tramite martello esterno.
Sempre nel pomeriggio di domenica 17 settembre i membri del gruppo hanno inserito una nuova programmazione dei suoni del campanile distinguendo le melodie dei giorni feriali da quelle dei giorni festivi e dalle principali solennità dell’anno liturgico. Per esempio nel tempo di pasqua al sabato e alla domenica è stato inserito il carillon del Regina Coeli alle 8.30, alle 12.00 e alle 19.00, nel tempo di Natale sono state programmate diversi “carols” natalizi tra cui Tu scendi dalle stelle, In nocte placida e il Gloria in excelsis Deo, al sabato sera e alla dom enica sera alle 19 suona invece la Salve Regina. anche il giorno dei defunti sarà caratterizzato dal suono tradizionale del campanone per gli angelus e dalla suonata funebre a lenti rintocchi per la celebrazione pomeridiana.
Il censimento è stato effettuato da Marco Di Gennaro, Andrea Alesso, Luca Liturco e Alessio Vagaggini in accordo con il vice rettore don Enzo Torchio.