Non ci sono mezze misure. Dai commenti che si sono scatenati sui Social dopo le ultime rivelazioni sulla dinamica della rapina, emerge un’opinione pubblica nettamente divisa in due. Da un lato c’è chi condanna duramente l’azione del commerciante, che avrebbe reagito quando ormai i malviventi si stavano dando alla fuga. Dall’altro c’è invece chi legittima l’operato del gioielliere, sostenendo comunque l’ipotesi della legittima difesa, sottolineando come, in qualunque momento, i banditi avrebbero potuto girarsi e aprire il fuoco. Come si legge in alcuni degli interventi: “Chi punta il dito contro il gioielliere è il classico benpensante comodamente seduto dietro una scrivania, con il solo rischio che il ponte coincida con il sabato, o ancor peggio che le cada la pinzatrice sul piede”. “La parte peggiore per me è avere messo a repentaglio la vita dei passanti, che fortunatamente sono rimasti illesi”. “Continuiamo a difendere i delinquenti, complimenti!”. “Li ha colpiti con un calcio quando erano a terra? Lei che è buono gli avrebbe portato un cappucccino?”. “Perché non munirsi invece di ingressi blindati a doppia porta, e magari due rottweiler seduti nel retrobottega?”. “Propongo un vitalizio alle famiglie dei delinquenti, una pensione di invalidità al ferito, carcere a vita al povero gioielliere e chiusura definitiva della sua attività! Spero che in Italia qualcosa cambi”.
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