Carlo Ratti e Antonio Calabrò dialogano di città del futuro sul palco di Alba capitale

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Carlo Ratti, uno dei maggiori esperti al mondo di città, inserito dalla rivista Forbes nella lista delle 50 persone che cambieranno il mondo, sarà il protagonista di uno degli ultimi appuntamenti di Alba Capitale della Cultura d’Impresa 2021, in programma venerdì 17 dicembre, alle ore 21. Chiusura in grande stile per una rassegna che da maggio ha proposto un calendario ricchissimo di eventi di diverso genere e che ora porta sul palco del Pala Alba Capitale una delle personalità più apprezzate e contese per la sua visione del futuro e per la capacità di indagare il rapporto tra vita quotidiana, sviluppo urbano e nuove tecnologie. Architetto e ingegnere di 50 anni, originario di Torino, Ratti insegna al Massachusetts Institute of Technology di Boston, dove dirige il MIT Senseable City Lab. Due tra i suoi progetti sono stati inclusi nella lista delle “Migliori invenzioni dell’anno” dalla rivista Time nel 2007 e nel 2014. Al suo attivo ha oltre 500 pubblicazioni, tra cui il libro “La città di domani”, scritto nel 2017 insieme a Matthew Claudel, in cui immagina la metropoli del futuro, sempre più smart, trasformata dai progressi della tecnologia e dalla diffusione delle reti. Secondo Ratti, il futuro ci porterà inevitabilmente verso città più sostenibili, condizione fondamentale per raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050: in questo processo, un valido aiuto potrebbe arrivare dai Big Data, le enormi quantità di informazioni sullo spazio urbano raccolte da sensori e dispositivi digitali, uno degli strumenti più importanti che abbiamo a disposizione. Ad Alba l’architetto torinese parlerà di questo e di tanto altro dialogando con Antonio Calabrò, direttore della Fondazione Pirelli, vicepresidente di Assolombarda, presidente di Museimpresa, membro del consiglio generale di Confindustria, giornalista e scrittore (ha lavorato a Il Mondo, La Repubblica, è stato direttore editoriale del gruppo Il Sole 24 Ore e ha scritto diversi libri) e docente all’Università Cattolica di Milano.

Ratti e Calabrò affronteranno i temi della trasformazione del lavoro, dei suoi spazi e della vita nelle città del futuro.

“Le città sono organismi vivi in cui si concentrano storia e innovazione – commenta  Antonio Calabrò, –  e si addensano risorse ed energie determinanti per lo sviluppo economico e sociale. La crisi attuale da pandemia e recessione impone di ridefinirne ruoli, funzioni, processi e di considerare in modo critico le interdipendenze tra stato dei luoghi e dinamiche dei flussi. Flussi di persone, merci, idee, conoscenze, capitali sociali e capitali finanziari. Serve dunque ridefinire una migliore governance delle città, con sinergie originali tra istituzioni, imprese e attori sociali, tra funzioni pubbliche e interessi e valori privati. Una nuova frontiera dello sviluppo sostenibile, ambientale e sociale, di cui proprio l’Italia può offrire paradigmi di grande interesse”.

L’ingresso all’incontro è gratuito, per partecipare è necessaria l’iscrizione sul sito web alba2021.confindustriacuneo.it.

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