Carcere di Alba, a giugno partono i lavori

0
13

Dopo l’ordine del giorno sulla Casa di reclusione “Montalto”, il presidente del Consiglio comunale albese Domenico Boeri ha invitato i parlamentari locali e i Garanti dei detenuti e delle persone sottoposte a misure restrittive Bruno Mellano (regionale) e Alessandro Prandi (comunale) per fare il punto sulla situazione presso la sala consiliare. Il Provveditore regionale Rita Monica Russo, dopo il sopralluogo tecnico preliminare, ha annunciato che la consegna del cantiere alla ditta aggiudicatrice per la realizzazione dei diversi interventi previsti avverrà nei primi giorni del mese di giugno. L’incontro si è aperto con questa buona notizia, dopo la chiusura della Casa di reclusione avvenuta nel gennaio 2016 a causa di un’epidemia di legionella. I lavori di sistemazione, assegnati nel giugno 2021, comporteranno una spesa di 3,8 milioni di euro.

E’ stato il presidente del Consiglio comunale a ripercorrere le tappe del lungo iter fino ad oggi seguito: il trasferimento dei 122 detenuti a inizio 2016, il primo stanziamento da parte del Governo avvenuto pochi mesi dopo la chiusura, la riapertura di una piccola porzione in seguito ad alcuni lavori di bonifica nel giugno 2017, i problemi di sovraffollamento, il primo annuncio di riapertura previsto entro la metà del 2019, le tempistiche disattese, i continui solleciti anche da parte del sindaco di Alba, fino alla pubblicazione del bando nel novembre 2020 e l’aggiudicazione della gara di appalto nel giugno 2021. «Aspettiamo di vedere se questa volta i tempi annunciati verranno rispettati – prosegue il Garante comunale Alessandro Prandi -. Quando sarà avviato il cantiere si dovranno affrontare ulteriori questioni. Come convivranno i lavori con l’attività oggi presente in carcere che avrà a disposizione ancora meno spazi di adesso? E una volta riaperto completamente cosa succederà? Proseguirà il progetto di Casa Lavoro o tornerà ad essere Casa di Reclusione? Servono risposte chiare per poter organizzare al meglio il lavoro all’interno della struttura nell’interesse dei detenuti e del territorio».

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui