CANALE – Il Roero è così: bello, selvaggio, intrigante. Una ventina di Comuni, castelli, fascino, storia, personaggi. E, ogni estate, diventa passerella di musica, incontri, cibo, vini; colline, boschi e tanta frutta. La scommessa è partita nel 1989 da Sant’Anna di Monteu Roero, dalla volontà del fondatore e vigneron Giovanni Negro: far conoscere questa terra incantata, i suoi vini, i suoi frutti nel mondo con un concorso giornalistico che finora ha premiato 180 giornalisti.
Il Premio Giornalistico del Roero è riservato ad articoli pubblicati su quotidiani, settimanali, mensili, trasmissioni radiofoniche e televisive, sistemi telematici e siti web, editi in Italia e all’estero. Nell’edizione 2021 saranno presi in considerazione gli articoli e i servizi pubblicati tra il 1° luglio 2020 e il 31 maggio 2021, che abbiano focalizzato i temi riguardanti la realtà, la storia e le prospettive future del Roero con riferimenti agli aspetti vitivinicoli e agricoli, economici, umani, sociali, gastronomici, tradizionali e culturali.
Si partecipa inviando gli elaborati alla segreteria (premioroero@gmail.com) ma l’organizzazione può fare anche una selezione autonoma scegliendo tra i “pezzi” pubblicati o andati in onda. I premi vengono assegnati dalla Giuria, presieduta da un giornalista professionista (nel 2021 Gian Mario Ricciardi) e composta dai rappresentanti degli organismi che sostengono il Premio. La Giuria si riunirà entro il 10 giugno. La cerimonia di premiazione si terrà a fine giugno a Sommariva Bosco: già individuata come sede per lo scorso anno, in una scelta poi virata sull’Enoteca di Canale a causa dell’emergenza sanitaria. In caso di lockdown i termini di scadenza degli elaborati saranno posticipati al 30 giugno 2021. Dice lo stesso Negro: «E’ una scelta che prevede ogni anno il cambio della sede dell’evento e consente il coinvolgimento di tutto il Roero. Ci auguriamo che il Premio possa servire ad un rilancio del territorio».