Canale: inaugurata la Biblioteca all’aperto «Un progetto innovativo, che coniuga cultura, natura e socializzazione»

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Un momento dell’evento per la presentazione delle nuove attività culturali a Canale

CANALE – Una cerimonia semplice, per un evento che ha voluto essere un po’ come un “seminare cultura” nel bel mezzo dell’estate roerina. Questi i ritmi, questi i contenuti per il giorno dell’inaugurazione della biblioteca all’aperto: che, da sabato 10 luglio, trova posto sulla collina Giaconi di Madonna dei Cavalli a fianco della panchina gigante rosa promossa a suo tempo da Andreina Tarasco Pinsoglio e da ciò che è divenuto il gruppo “Roero Rosa”. A portare la firma di questa iniziativa c’è stata la biblioteca civica “Prof. Pietro Cauda”: la cui commissione cultura ha voluto porre una sorta di “giro di boa” nel progetto culturale attivato grazie alla Fondazione Crc – rappresentata nell’occasione dal consigliere Domenico Visca – e che proseguirà nei prossimi mesi con la rassegna teatrale, la produzione di un docu-film canalese e con il restyling dei propri locali al fine di renderli sempre più “a misura di famiglia”. «Vogliamo ringraziare la Fondazione, a partire dal suo presidente, dai consiglieri Visca e Giorgio Garelli – dicono i vertici della biblioteca – per aver creduto in noi: questa struttura, pensata come una cabina telefonica d’antan, sarà un luogo in cui rilassarsi trovando e portando libri, riscoprire un po’ di più del nostro territorio, ritrovare anche un tanto di sé stessi in un punto di vero pregio dal punto di vista del paesaggio.

Crediamo che “cultura” faccia anche rima con “qualità della vita”, ecco. Un “grazie” anche ai Cavalieri del Roero, a Roero Rosa e a chi ci sostiene in questa ed altre azioni: speriamo di trovare risorse per proseguire nella nostra missione». Ad arricchire il pomeriggio, c’è stata anche la presentazione del libro “Pierino Porcospino” del canalesissimo autore Paolo Pera: che, presente con il suo editore Gian Giacomo Della Porta e con il collega e amico Gabriele Scarpelli, ha proposto la propria personale riscrittura di un vero e proprio classico della letteratura pedagogica.

Con lo scrittore sono state poste peraltro le basi per una nuova manifestazione che potrebbe prendere forma a fine estate, ancora nella capitale del pesco, e improntata sulla “poesia partecipativa”: con forma e contenuti ancora custoditi nell’ideale cassetto, ma pronti a esplodere creativamente. Il tutto, sabato scorso, con l’apporto dell’attore Alessio Negro: in un suo peculiare modo di congedarsi dalla scena locale in attesa di un imminente prosieguo di carriera a Parigi, già dalle prossime settimane. A lui, un “in bocca al lupo”: e alla voglia di fare, in generale, per la vitalità della cultura.

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