Egregio signor direttore,
vorrei approfittare della sua rubrica per un sentito ringraziamento.
Nei mesi di dicembre e gennaio sono stata ricoverata per un periodo di cure intensive presso il Cavs (Continuità assistenziale a valenza sanitaria) di Canale. Per me sono stati giorni difficili, ma la mia permanenza è stata resa confortevole grazie alla grande professionalità e gentilezza di medici, infermieri e fisioterapisti. Nei momenti più duri è spesso bastato un sorriso da parte del personale per reagire ai momenti di sconforto e rialzarmi.
Molto spesso si sottovaluta l’importanza di questi centri, che vengono scambiati come sorta di una dépendance ospedaliera. Invece a Canale sono stata coccolata e, quando c’è stato bisogno, stimolata a reagire. Ora che sono tornata a casa, voglio ricordare tutti coloro che operano in quel centro, nessuno escluso. Il Cavs è una splendida realtà che merita di essere valorizzata.
Margherita Leggieri,
Piobesi d’Alba