Cambio al vertice in Banca d’Alba, Riccardo Corino va a Roma

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ALBA – A giugno il direttore generale di Banca d’Alba Riccardo Corino prenderà congedo dall’istituto di credito nato nel 1998 dalla fusione di tre Casse Rurali e Artigiane: quella di Diano, di Gallo Grinzane e di Vezza. Da allora sono passati 25 anni nel corso dei quali Banca d’Alba ha realizzato nel modo migliore il progetto di espansione territoriale e di maggiore supporto alle famiglie e alle imprese locali. Riccardo Corino è stato uno dei protagonisti principali della storia di Banca d’Alba e di questo quarto di secolo che – è il caso di dirlo – ha cambiato il mondo. Nel settore del Credito cooperativo Riccardo Corino. Nativo di Roddi, 64 anni, è entrato nel 1993 come gestore del servizio crediti della Cassa Rurale di Diano.

 

Nel 1998 venne nominato direttore commerciale di Banca d’Alba dove ha ricoperto il ruolo di direttore generale dal 2010. Ora, dopo 13 anni, è venuto il momento di mettere a disposizione l’esperienza maturata in questi anni di tutto il sistema del credito cooperativo italiano. Il suo nuovo ufficio sarà, infatti, a Roma presso la sede centrale dell’Istituto Centrale del Credito Cooperativo, dove di occuperà dello sviluppo commerciale del Gruppo. Nel ruolo di direttore generale di Banca d’Alba gli subentrerà l’attuale vicedirettore generale di BCC Alba Enzo Cazzullo. «La prossima Assemblea, la 25ª della mia carriera, sarà anche l’ultima in quanto direttore generale di Banca d’Alba. Posso però affermare – ha sottolineato Riccardo Corino – che lascio la Banca d’Alba in condizioni ottimali. Siamo partiti nel 1998 con 19 filiali che ora sono 73, siamo presenti in 8 provincie tra Piemonte e Liguria ed in procinto di aprire filiali a Genova e Verbania. Ma la cosa più importante è che il credito cooperativo si sta dimostrando uno strumento affidabile per il sostegno a famiglie e imprese di territorio».

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