BRA – Siamo alle solite: il Comune di Bra vuole fare (più) cassa con le multe ma, mentre alza le pretese nei confronti degli agenti della Municipale e degli ausiliari del traffico, deve misurarsi con il parallelo fenomeno dei multati che non pagano. A bilancio previsionale 2023 la Giunta del sindaco Gianni Fogliato alla voce “proventi da sanzioni per violazioni del Codice della strada” ha iscritto la cifra di 1 milione 750mila euro. Allo stesso tempo ha portato il Fondo crediti di dubbia esigibilità, la discarica dei verbali che non si riusciranno a conciliare, a 438.923,24 euro. In pratica uno ogni quattro. Tanto che a consuntivo nelle casse civiche dovrebbero entrare “solo” 1.311.076,76 euro. Un anno fa, per il 2022 che ormai va alla fine, le indicazioni erano state rispettivamente di 1 milione e 650mila e di 420.972,04 euro. Cifre analoghe a quelle stimate sul 2021. La tendenza a crescere si era fermata con la pandemia, adesso è ripresa. “Copia e incolla” dalle precedenti delibere, anche quella di stima delle multe 2023 riporta che «dalle informazioni fornite dal Comando della Polizia municipale e dei dati storici degli ultimi due esercizi, le entrate relative alle violazioni di cui all’articolo 142 comma 12 del Codice della strada rappresentano il 52% del complessivo». Si tratta del superamento dei limiti di velocità perseguito soprattutto attraverso l’attività dei sistemi di controlli elettronici, apparecchiature autovelox e simili.
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