BRA – Prima l’emergenza Covid a cui l’appaltatore collegò l’impossibilità di rifornirsi dei materiali necessari, poi la rescissione del contratto: in due anni altrettanti rinvii per il secondo e terzo lotto accorpati della riqualificazione urbana della tratta nord di via Vittorio Emanuele II a Bra. Ora il Comune committente ha licenziato una determina che conferma la disponibilità del finanziamento statale di 600mila euro per un’opera da complessivi 912mila, ma indica per il nuovo affidamento il termine del 22 agosto 2023 e il 31 marzo 2026 per la “conclusione operativa”. Quindi i lavori potrebbero slittare ancora al 2024? L’assessore Luciano Messa rassicura: «Immagino che si tratti di tempi massimi da normativa (quella del Pnrr, ndr). Ma l’intenzione è di fare tutto nella primavera-estate dell’anno prossimo». Il cantiere insisterà su una lunghezza di circa 300 metri complessivi. Via l’asfalto posato provvisoriamente nel 2020, tra l’intersezione di via Rambaudi e l’incrocio con via Verdi sarà ripristinata la più pregevole pavimentazione in blocchetti di porfido. Gli stessi saranno riassettati sul lato ovest della tratta seguente verso la confluenza di via Marconi nella “striscia” a ovest che ospita i parcheggi delle auto. Sul lato opposto sarà portato a raso carreggiata (che resterà finita in catrame) il marciapiedi in pietra, abbattendo le barriere architettoniche. La riqualificazione si completerà con la posa di arredo urbano: sedute, fioriere eccetera.
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