BRA – Non sarà un’altra via Principi di Piemonte. In via Vittorio Emanuele II, che tra poco più di un mese dovrebbe riaprire al traffico nella zona centro-nord, non tornerà la pavimentazione in pietra dove passano le auto. Il porfido si riproporrà unicamente nei parcheggi su cui già era rimasto provvisorio.
Come il bitume steso dopo gli scavi per rifare i sottoservizi nel 2020, in vista della riqualificazione in atto dell’ultima porzione ancora malconcia della “strada maestra” di Bra. L’esempio di altre viabilità con selciato a mosaico spesso in crisi, e della parallela via Principi dove le lastre di Luserna posate nel 2016 si staccano costringendo a costosi e quasi annuali ripristini biasimati dalle minoranze in Consiglio comunale, hanno indotto l’Amministrazione committente a decidere una soluzione ibrida. Le sollecitazioni indotte dal passaggio dei veicoli, tra cui furgoni dei negozi e attività insediate, consigliano il ricorso all’asfalto. Poco elegante in un contesto urbano storico, ma flessibile e di facile manutenzione. Il pregiato prodotto delle cave piemontesi servirà solo a finitura dell’attraversamento al sagrato di San Giovanni e sui marciapiedi abbassati a livello carreggiata. Come nel tratto precedente verso la chiesa di Santa Croce. Questo è stato risistemato tutto in catrame, addio anche a quel che restava della caratteristica gronda centrale di roccia sagomata, ormai tre anni fa.