Bra: vertenza sul nuovo appalto rifiuti, si va verso lo sciopero

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BRAE’ fallito anche il tentativo di conciliazione in Prefettura nella vertenza tra sindacati e Str, la Società trattamento rifiuti emanazione del Coabser, il Consorzio rifiuti Alba-Bra. Riguarda il destino di una decina di dipendenti del­­­l’appaltatore in scadenza, la torinese Sea Soluzioni Ambientali Srl su Bra. Si tratta di lavoratori che la subentrante Str non intende rilevare a passaggio diretto da gen­naio. «Non può farlo per legge» – ha osservato il Municipio coinvolto da Cgil e Cisl che l’altra settimana avevano manifestato sotto Palazzo Civico. Riferisce al “Corriere” il sindaco Gianni Fogliato dopo aver chiesto (380,64 euro la spesa per le casse pubbliche) un parere allo studio Sciolla di Torino: «L’avvocato ha ribadito quanto già sostenuto da Str. Essendo una società totalmente pubblica deve procedere ad assumere tramite procedura selettiva», concorsi.

I sindacati invocano invece la cosiddetta clausola sociale sempre applicata finora in questo settore a Bra: l’azienda che succede si prende in blocco l’organico del suo predecessore, i bandi sarebbero obbligatori soltanto per eventuali ulteriori ingressi. «Ma si è sempre passati da privato a privato, questa volta è diverso, ci sono delle norme da rispettare» – fa notare Fogliato. 

Luca De Conti della Fp-Cgil: «Abbiamo preso atto di questo tentativo obbligatorio a Cuneo andato a vuoto. Restiamo fermi sulle nostre legittime richieste, già esaudite altrove, in altri casi analoghi anche in Piemonte.A questo punto, le sosterremo con uno sciopero sul territorio in corso di organizzazione».

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