Strumenti di valorizzazione digitale, individuazione di itinerari, piani di marketing ma anche interventi strutturali, funzionali all’incremento della fruizione e quindi della presenze in un settore sul quale Bra continua a puntare molto per la sua economia: il turismo. La nostra città si spartirebbe lo stanziamento (2 milioni di euro complessivi) con altri centri piemontesi sedi di storiche residenze sabaude dichiarate Patrimonio dell’Umanità come quella di Pollenzo. Con Torino, Agliè, Moncalieri, Nichelino, Rivoli, Venaria Reale, e le cuneesi Govone e Racconigi l’Amministrazione guidata dal sindaco Gianni Fogliato ha infatti sottoscritto un accordo che consenta di “bussare a denari” a Roma in forma aggregata. Questa è l’unica concessa per «coerenza – scrivono dal Dicastero guidato dal leghista Massimo Garavaglia – con la programmazione regionale». Il vicesindaco e assessore al Turismo Biagio Conterno: «Si tratta della rete delle città creative dell’Unesco e se il progetto verrà accolto ci aspettiamo per Bra circa 30mila euro. Li investiremo nella promozione: segnaletica turistica fisica e virtuale “parlante” attraverso smartphone e tablet, itinerari anche enogastronomici, strumenti interattivi, percorsi in bicicletta».
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