BRA – Cosa succederebbe al traffico automobilistico se venisse realizzato il sottopasso ai binari nei pressi della stazione ferroviaria? Per saperlo il Comune di Bra ha affidato un nuovo incarico allo studio milanese Mobiliter già autore del Pums, Piano urbano della mobilità sostenibile, e della relativa campagna informativa che avrebbe dovuto favorirne l’applicazione. Questa volta si tratta dello storico “problema dei problemi” della viabilità nel centro cittadino sotto la Zizzola. L’esigenza di produrre simulazioni modellistiche dei flussi di veicoli se si realizzasse il tunnel per ovviare alla cesura del passaggio a livello, è emersa dagli incontri che l’Amministrazione civica, Rfi (l’immobiliare delle Fs) e l’ing. Guido Marenco, incaricato a maggio del 2021, hanno avuto per esaminare la sua proposta progettuale in fase di redazione. Non disponendo il Municipio di personale in possesso delle competenze tecniche necessarie, si è deciso per questa consulenza esterna da 3.806,40 euro. Con procedura di scelta diretta ci si è rivolti a chi «è già in possesso di dati utili e utilizzabili» – hanno motivato dalla ripartizione Lavori Pubblici. Se farà la stessa fine del Pums il progetto del sottopasso, lo si saprà a data da destinarsi. A Palazzo Civico, infatti, le bocche restano cucite rispetto alla conclusione del lavoro di Marenco. Alla sua Srl Geo Ingineering per 45.676,80 di preventivo di spesa è stato commissionato di proporre anche un sottovia ciclo-pedonale, oltre alla revisione delle intersezioni in superficie di via Piumati con corso 4 Novembre e viale Rimembranze, di piazza Roma con via Vittorio Veneto e di piazza Giolitti con via Trento e Trieste.
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