Bra registra un incremento dell’ 84% di casi Covid e l’ospedale va in sofferenza

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In terapia intensiva al “Ferrero” oggi risultano 5 pazienti alle prese con le conseguenze più gravi dell’aver contratto il coronavirus
I contagi continuano a crescere come, seppur meno vorticosamente, gli effetti della pandemia sull’ospedale di Verduno. Dai dati appena comunicati dall’Asl i ricoverati per le conseguenze più gravi dell’aver contratto il Covid sono 34 di cui 5 in terapia intensiva; sette giorni fa erano 29 e 4. E decine sul territorio sono gli operatori, medici, infermieri eccetera impossibilitati a lavorare perché positivi al tampone.
La percentuale degli infetti nell’ultima settimana è cresciuta stabilmente in doppia cifra a Bra dove oggi ne risultano 764 (+85,4% dal 30 dicembre). Ad Alba 850 (da 412), a Savigliano 628 (da 414), a Fossano 882 (da 421), a Saluzzo 522 (da 257), a Mondovì 721 (da 487) e a Cuneo 1.715 (da 783). Nei dintorni di Bra, Cherasco conta 329 casi (più che raddoppiati dai 160 alla precedente rilevazione) e Sommariva del Bosco 243 (da 145). Impressionano inoltre le cifre di Pocapaglia, 113 infetti, e Sanfrè 114.
E’ l’effetto di Omicron, l’ultima (o meglio penultima, nella vicina Francia ne è stata isolata un’altra in una persona giunta a Marsiglia dal Camerun) variante del virus. Una mutazione ormai dominante e che lo ha reso contagioso quanto la varicella. Di positivo nel senso buono del termine c’è che Omicron sembra causare sintomi meno prepotenti. In chi ha massima copertura vaccinale, tre dosi, si esplicita praticamente in un raffreddore, ma anche in diversi conoscenti di chi scrive, non vaccinati, si è rivelata simile a una normale influenza. Questo non vuol dire, e la situazione del “Ferrero” lo evidenzia, che si possa prendere generalmente sottogamba. Non solo da soggetti cosiddetti fragili di tutte le età.
Isolarsi con rispetto
Le raccomandazioni per cercare di ripararsi sono sempre le solite: occhio alle distanze interpersonali, mascherina, disinfezioni.Una in più si rivolge alle tante persone in quarantena: per evitare di fare da untori l’isolamento domiciliare va rispettato rigorosamente anche se si è in presenza di un quadro della malattia asintomatico.
Secondo gli esperti il picco della curva della quarta ondata pandemica è ancora lontano e se le ricadute sul sistema sanitario proseguiranno a questo ritmo, le autorità potrebbero pensare a un ritorno delle restrizioni sociali.

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