BRA – No, non è quello della nuova scuola “Guala” il cantiere già decollato da settimane tra piazza Arpino, strada Crosassa e via De Gasperi a Bra. E’ quello della vicina e ormai ex casa di riposo prevista da un accordo sottoscritto a marzo 2021 tra i privati costruttori e il Comune. Accordo che richiese ai contribuenti una variante al Piano regolatore generale e che ora gli stessi proponenti hanno chiesto e ottenuto di modificare.
Si tratta della originariamente prospettata destinazione della struttura prevista su 4 piani fuori terra e con l’ultimo dedicato al cosiddetto co-housing. Questo, ovvero l’offerta di appartamenti riservati collegati al ricovero e ai suoi servizi di mensa, pulizia, lavanderia, socializzazione eccetera, resterà. Tramonta invece la possibilità di accogliere anche persone non autosufficienti. Da Rsa (residenza sanitaria assistita) si passa a Ra (residenza assistenziale) o Raa (assistenziale alberghiera). Una sorta di residence per anziani in grado di permetterselo sia economicamente sia per condizioni psicofisiche, siccome dovranno essere autonomi o necessitare tutt’al più di assistenza parziale.
La Giunta del sindaco Gianni Fogliato ha valutato l’istanza nell’ambito di due incontri, presenti anche i responsabili dei Servizi Sociali e dell’Asl. I proprietari e i progettisti dell’opera hanno sostenuto che la “correzione di rotta” renderebbe «più adeguato possibile e soprattutto più equilibrato in termini di sostenibilità finanziaria» il loro investimento. Anche perché le Rsa versano spesso in crisi e «le nuove direttive regionali non prevedono altri accreditamenti da parte del Servizio Sanitario» pubblico. Questo si legge nella delibera che ha dato via libera alla revisione dell’intesa.