Bra «lo stop alla svolta tra via Carando e via Vittorio causa disagi»

Forza Italia (già in campagna elettorale) lancia allerta sicurezza, la Giunta lo smentisce

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BRA – «Sovraccarico di un’area già satura, notevoli code, maggiore inquinamento e disagio per pedoni e automobilisti». A ormai circa un anno dal precedentemente pluri-annunciato riassetto della confluenza tra via Vittorio Emanuele II e via Fratelli Carando (foto), Forza Italia rileva questi problemi dalla cancellazione di parte del brevissimo collegamento diretto tra le due strade di Bra.

 

Si tratta della corsia che consentiva d’immettersi in via Vittorio dalla parallela senza dover proseguire per una ventina di metri, occupare la rotatoria all’incrocio con via Vittorio Veneto e via Cuneo, invertire la marcia e imboccare quindi l’asse principale del centro città. Il partito di Berlusconi, che nel 2019 non era riuscito a eleggere suoi rappresentanti in Consiglio ed è già in campagna in vista delle elezioni 2024, in un comunicato ai giornali critica la situazione e sollecita «risposte rapide e funzionali dall’Amministrazione». Vedremo se ce ne saranno e se la Giunta di centrosinistra valuterà di tornare sui suoi passi. Difficile. Infatti, questo riassetto con aiuola piantumata e un lampione era passato in commissione nelle more degli accordi tra il Municipio e l’immobiliare che su quella «area già satura» ha demolito bassi fabbricati tradizionali per sostituirli con l’ennesimo palazzone. Contrari si esposero solo gli ambientalisti invisi agli “azzurri’. Su questo genere di operazioni che hanno stravolto e ancora stravolgeranno comparti della vecchia Bra, destra e sinistra non fanno mai polemica: si ritrovano sempre d’accordo.

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