Come anticipato dal “Corriere”, ieri in Consiglio comunale il sindaco Gianni Fogliato ha escluso per Bra un imminente esplicito divieto per gli usi considerati spreco dell’acquedotto (irrigare orti e giardini, lavare le auto e i marciapiedi, riempire le piscine eccetera). Il primo cittadino ha aggiunto: «Siamo in stretto contatto con Comuni di dimensioni simili alla nostra e con i limitrofi, in particolare del Roero, per coordinare eventuali iniziative o ordinanze». Questa, già assunta anche nei dintorni della città della Zizzola, torna d’attualità siccome l’Ato 4, l’Autorità d’ambito cuneese, ha appena pubblicato una nota in cui ribadisce che la situazione della siccità è «preoccupante». E conclude: «In provincia i Comuni i cui sindaci hanno emesso ordinanza sono 73, di cui 59 in area montana. L’invito è per i primi cittadini che non hanno ancora emanato i divieti di attivarsi al più presto».
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