BRA – L’aspirante sindaco Genta che vuole dare più soldi alla sanità privata

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Nel documentarci in merito ai programmi elettorali presentati dai vari candidati a sindaco del Comune di Bra, abbiamo letto con stupore l’affermazione della sig.ra Genta laddove, al capitolo sanità, al quale peraltro dedica solo 4 righe, afferma di voler potenziare i servizi offerti dalle strutture private presenti sul territorio.

Poiché nel braidese è stata compiuta molti anni fa la scelta di dotarsi, insieme con Alba, di un nuovo ospedale, le cui vicissitudini non stiamo qui a ripercorrere, ma che a oggi non ha ancora

iniziato la propria attività, ci chiediamo perché non lavorare per far funzionare al meglio una struttura nella quale i cittadini piemontesi hanno investito ingentissime risorse, e scegliere invece di destinare fondi che potrebbero essere utilizzati con questa finalità alla sanità privata.

Tutti sappiamo che la sanità privata convenzionata pesca le risorse economiche dallo stesso fondo della sanità pubblica, e pertanto scegliere di potenziare l’una significa inevitabilmente rendere un po’ più fragile l’altra.

Il nuovo ospedale è stato progettato e realizzato per ampliare non solo gli spazi fisici ma anche l’offerta dei servizi sanitari ai cittadini braidesi e albesi; è pertanto incomprensibile che un pubblico amministratore abbia priorità diverse dal garantire ai concittadini il miglior servizio sanitario pubblico e universale. Sarebbe meglio utilizzare energie e risorse per far finalmente nascere a Bra e Alba le “Case della salute”, che costituiranno la sede della medicina di base e della specialistica ambulatoriale extraospedaliera e potranno garantire una migliore organizzazione dei percorsi diagnostici e di cura ai cittadini del territorio.

Segreteria Cgil di Cuneo

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