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E’ da 30 anni l’appuntamento di ogni Immacolata a Bra, saltato solo per la pandemia ma felicemente ripreso, quello con l’inaugurazione ufficiale del presepe artistico in Santa Croce. Anche questa mattina è stato celebrato svelando al pubblico la nuova edizione di una ingegnosa e vasta creazione elettro-meccanica, centinaia di metri di fili e decine di meccanismi mossi da piccoli motori che animano la «vita quotidiana» nell’attesa della nascita di Gesù, come l’ha definita don Gilberto Garrone, il parroco intervenuto alla benedizione.
Alla presenza delle autorità civili, il sindaco Gianni Fogliato, il suo vice Biagio Conterno, l’assessore Luciano Messa e la consigliera provinciale oltre che comunale Bruna Sibille, a dare il benvenuto anche al pubblico intervenuto ha provveduto l’ex consigliere avv. Pier Giorgio Pirra. Egli ha elogiato ancora una volta il complesso lavoro di questo gruppo di amici, avviato negli anni Novanta del secolo scorso dall’indimenticato sig. Michele Vola. Pirra ha quindi invitato a essere generosi sottolineando come tutte le offerte lasciate dai visitatori del presepe (aperture oggi e poi l’11 e il 18 dicembre, quindi tutti i giorni dal 24 all’8 gennaio solo il pomeriggio sempre dalle ore 15 alle 19) andranno in beneficenza. «Per portare un sorriso e un aiuto alle tante famiglie che purtroppo non lo avranno dalle vetrine luccicanti di questi giorni» – ha detto ancora Pirra.
Prima di Sibille e delle riflessioni del sacerdote, il sindaco Gianni Fogliato ha ringraziato, sottolineato le fedeli ambientazioni con scorci braidesi proposte da questo presepe e ricordato che l’anno prossimo la città della Zizzola firmerà il gemellaggio con Betlemme, il luogo della Natività. Da Santa Croce un doppio, quindi, anticipo di festa carica di significati
