Bra: imprese s’indebitano per l’energia, il Comune le aiuta

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Un’immagine della presentazione di questo accordo, che coinvolge categorie produttive e banche locali, in corso in municipio
E’ stato presentato, in municipio a Bra,  un protocollo d’intesa sottoscritto dal Comune con associazioni di categoria e Istituti di credito locali: introduce incentivi sul ricorso al credito per fronteggiare gli aumenti dei costi energetici e dei carburanti da parte delle imprese. Il caro-bollette e caro-petrolio, due dei “regali” della speculazione scatenatasi già ben prima dello scoppio della guerra in Ucraina.
Si tratta di un’iniziativa che la Giunta diretta dal sindaco Gianni Fogliato ha deciso in continuità con i provvedimenti emergenziali assunti durante la crisi Covid. Deriva dal confronto proseguito nel Tavolo di confronto costituito con industriali, commercianti, artigiani, agricoltori. Gli Istituti di credito coinvolti, Banca di Cherasco, Banca d’Alba e Banco di credito P. Azzoaglio, forniranno alle ditte interessate un primo supporto di consulenza, atto a verificare opportunità di finanziamento, sostegno economico e fattibilità tecnica per l’avvio di iniziative volte alla riduzione dei consumi energetici e alla sostenibilità ambientale delle attività. Inoltre, s’impegnano a praticare sconti su prodotti finanziari e assicurativi in portafoglio. Di suo, l’Ente pubblico mette a disposizione un fondo di 30mila euro. Soldi tratti dal bilancio del Municipio che serviranno a rimborsare a banche e associazioni spese e/o commissioni sull’ottenimento di garanzie dal Mediocredito centrale o da consorzi Confidi, per un importo massimo di 300 euro ad azienda. Questo per offrire potenziale accesso a tutti a finanziamenti a copertura dei costi sostenuti per l’acquisto di energia elettrica, gas naturale, carburante per autotrazione per un periodo massimo di 5 anni.
Le ditte beneficiate devono avere almeno un’unità operativa con sede in Bra ed essere in regola con il pagamento dei tributi comunali. I finanziamenti comporteranno il versamento della prima rata solo dopo 9 mesi dall’erogazione e l’applicazione di un tasso d’interesse sul debito pari a zero sempre per questo iniziale lasso di tempo. Poi, l’interesse varierà da 1,50 a 3% sull’Euribor a 3 mesi, senza applicazione di ulteriori costi di istruttoria stando sotto i 30mila euro; sopra, le condizioni andranno valutate caso per caso.
Il Fondo comunale sarà alimentato dall’avanzo di amministrazione 2021.

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