Stefano Bonaccini, Gianni Cuperlo, Paola Demicheli ed Elly Schlein: in rigoroso ordine alfabetico sono i candidati alla segreteria nazionale Pd, il partito che da ormai tre consiliature guida il governo di Bra. Anche sotto la Zizzola sta arrivando il momento di schierarsi, abbiamo chiesto agli amministratori dem di dirci per chi voteranno.
Il sindaco Gianni Fogliato “tifa” Bonaccini «sperando – aggiunge – che poi coinvolga gli altri messisi in gioco con proposte che apprezzo».
Il vicesindaco Biagio Conterno: «Il mio voto andrà a chi saprà coniugare meglio la grande esperienza del cattolicesimo democratico, della sinistra riformista e della tradizione liberaldemocratica, valori nei quali mi sono sempre ritrovato. Questo mese che manca alle primarie, lo dedicherò a scegliere chi dei quattro li incarna meglio».
L’assessore Anna Brizio come Fogliato dichiara stima per tutti e preferenza per Bonaccini, il cui «buon governo e innovativo» alla Regione Emilia Romagna «può essere una grande risorsa».
La pensa allo stesso modo una coppia influente tra i democratici braidesi, l’ex sindaco Bruna Sibille e il marito Ugo Minini, già segretario del circolo cittadino dopo di lui affidato a un triumvirato composto da un altro sostenitore del governatore emiliano, Walter Gramaglia, da Iman Babakhali e Roberto Carena. Gramaglia tiene che si scriva: «Tra noi abbiamo posizioni diverse ma non c’è scontro». Anche Babakhali rimarca il valore superiore dell’unità, si esprime per Cuperlo e avverte: «Priorità ai temi, a costruire una identità e al partito» che questo passaggio cruciale potrebbe anche spaccare. Per Babakhali una prospettiva nefasta da evitare, mentre parimenti «preoccupa lo scarso interesse degli elettori specie giovani». Carena come Conterno, forse proprio per evitare ulteriori evidenziature correntizie, non si espone. «Per il ruolo che ho – si giustifica – preferisco così e concentrarmi sul congresso». A Bra l’appuntamento è il prossimo sabato 4 febbraio dalle ore 17 al polifunzionale comunale.