La pandemia ha rinfocolato questa settimana a Bra e in quasi tutta la Granda. Sotto la Zizzola i contagi conclamati da tampone fanno segnare +11,7% passando dai 128 che erano il 14 ai 143 di ieri sera, giovedì 21 aprile. Alba è l’unica delle principali città della nostra provincia in controtendenza, è scesa da 268 a 228 casi. Savigliano ne conta 125 (da 107 della precedente rilevazione), Fossano 169 (da 148), Saluzzo 107 (da 87), Mondovì 367 (da 330) e Cuneo 485 (da 447). Carmagnola, il centro del torinese più vicino e assimilabile per dimensioni alle nostre “sorelle”, ha confermato 182 positivi.
Nell’hinterland braidese Sommariva del Bosco è rimasta ferma a quota 45, Cherasco è risalita da 65 a 97 (qui il tasso di positività è del 10,44 ogni 1.000 abitanti).
All’ospedale unico di Langhe e Roero, il “Ferrero” di Verduno, questa mattina i ricoverati per le conseguenze peggiori dell’aver contratto il coronavirus sono 31 in area medica e zero in terapia intensiva. Sette giorni fa erano rispettivamente 33 e zero.
Il Governo ha annunciato che dal 1° maggio dovrebbe decadere l’obbligo del green pass quasi dappertutto, anche la mascherine sarà necessario indossarle soltanto più a scuola, sul lavoro e sui mezzi di trasporto.
La Regione Piemonte per la fine dello stesso maggio spera di concludere la somministrazione della quarta dose di vaccino anti-Covid a over 80, soggetti fragili e residenti tra i 60 e i 79 anni. Il presidente Alberto Cirio ha esortato: «Chi riceve il messaggio che stiamo inviando a tutti gli interessati, si presenti al più presto per questo richiamo, come sarebbe bene facessero anche le persone in attesa della terza dose. Senza aspettare l’autunno. È una questione di sicurezza personale e collettiva. Da quando è stato annullato lo stato d’emergenza abbiamo registrato delle defezioni, la gente si sente più sicura e poi è anche comprensibilmente stanca, ma non è ancora il momento di abbassare la guardia. Non fare ora la terza o la quarta dose nelle situazioni per le quali sono indicate, rischia di inficiare il lavoro fatto fino qui».