Bra: chi si comporta male dovrà lasciare la città: arriva il Daspo urbano

Così Milazzo (Pd) replica al centrodestra Cambieranno regole che risalgono al 1935

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Il regolamento di Polizia urbana cambierà e introdurrà il cosiddetto Daspo anche a Bra. Lo annuncia al “Corriere” la presidente della commissione Sicurezza del Municipio, Maria Milazzo. A lei abbiamo chiesto informazioni dopo un comunicato del­le minoranze consiliari. Da mesi già in campagna e­lettorale in vista delle amministrative 2024, Lega, FdI e liste civiche alleate scrivono: «Pare che la maggioranza sia d’accordo e quindi finalmente si metterà mano» a un testo «datato 1935, adeguandolo ai tempi, alle nuove esigenze e alle strumentazioni» come da anni sollecita il centrodestra lamentando scarsa attenzione del centrosinistra.

 

Milazzo (Pd) risponde: «Al di là del regolamento che va rifatto, l’attività di controllo e tutela dei nostri agenti a supporto delle Forze dell’ordine non è mai venuta meno. E’ stata puntuale, efficace e ne approfitto per ringraziarli. Il nuovo regolamento prevederà ulteriori possibilità d’intervento in capo al sindaco, ad esempio il Daspo urbano». Questo esordì con un decreto legge del 2017. E’ un divieto ad accedere a determinati luoghi mirato a chi non rispetta il decoro della città. A Bra sarebbe il caso di soggetti già plurisegnalati presso la stazione Fs e piazza Roma. La nota di Lega, Fratelli d’Italia, Gruppo Civico e Bra Domani afferma che «in quest’ottica», quella del Daspo, avrebbe già dichiarato di volere «concentrare gli sforzi» il nuovo comandante dei “civich”, Davide Detoma. Anche gli esponenti delle minoranze (Luca Cravero, Marco Ellena, Giuliana Mossino, Sebastiano Luca, Sergio Panero e Davide Tripodi) ringraziano il commissario con tutti i suoi sottoposti/e, dicendosi «sempre vicini al personale» in divisa.

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