«Si sente spesso dire che il comportamento virtuoso di chi fa bene la raccolta differenziata è utile solo ai fini ambientali e non paga in termini economici. Credo che il Comune di Bra sia la testimonianza di quanto è vero esattamente l’opposto». Con questa riflessione il sindaco e assessore alle Finanze, Gianni Fogliato (Pd), ha concluso ieri pomeriggio in Consiglio la sua relazione sul piano economico-finanziario 2022 della Tari, la tassa sui rifiuti. Come anticipato sul “Corriere” in edicola, la richiesta ai contribuenti scenderà anche quest’anno. Infatti: «Il documento predisposto dal consorzio di bacino Coabser, e sulla base delle deliberazioni dell’Autorità di regolazione del mercato, l’Arera, evidenzia un valore complessivo da recuperare nella tariffa di cittadini e imprese pari a 4.295.0,94 euro, circa 40mila euro in meno rispetto al 2021» – ha ribadito Fogliato.
Il sindaco ha commentato: «I nostri dati evidenziano lungimiranza con l’introduzione nel 2017 del sacco conforme. Grazie alla collaborazione, alla dedizione e all’impegno di tutti i cittadini, ha incentivato fortemente il sistema di differenziazione e riduzione dei quantititativi» degli scarti, soprattutto quelli che finiscono in discarica a Sommariva Perno.
Fogliato ha concluso con altre cifre significative: «Siamo uno dei pochi comuni della nostra dimensione ad aver raggiunto percentuali di differenziata che superano il 90%; siamo tra i pochi ad aver ridotto di circa 1 quintale la quantità di rifiuti pro-capite nel giro di un triennio; uno dei pochi ad aver ridotto di circa 700mila euro in 5 anni l’importo complessivo della Tari. Dato, questo, che per circa la metà è direttamente collegato alla diminuzione dei costi di smaltimento dell’indifferenziato», avendo avuto meno tonnellate da trattare.