Una era vecchia di quasi 18 anni, l’altra circa uno di meno ma alla fine la destinataria non dovrà pagare nessuna delle due cartelle esattoriali che le furono notificate dall’allora Equitalia rispettivamente nel settembre del 2005 e l’ultimo giorno di gennaio del 2006. Si tratta di M. C., una signora che tramite il suo avvocato ha vinto una lunghissima causa istruita prima a Bra, sede del Comune che le aveva comminato le multe, e poi trasferita ad Alba.
Con i tempi della giustizia italiana, la sentenza depositata a febbraio 2023 ha portato l’Amministrazione civica a emettere soltanto lo scorso 1° agosto l’impegno di spesa utile a ristorare la ricorrente della fattura delle spese legali. Nel complesso 361,94 euro che usciranno dalle casse pubbliche. Perché l’Ente locale è stato condannato, il Giudice di pace ha accolto l’opposizione alla riscossione con all’origine contravvenzioni per violazioni al Codice della strada.
