Bra: alla Madonna dei Fiori una statua di fratel Luigi Bordino

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La statua che ritrae il beato di Castellinaldo d’Alba, illustrata da un suo nipote subito dopo la scoperta avvenuta sabato scorso. La foto è opera di Luciano Cravero
“Sui passi del beato Fratel Luigi Bordino” ha celebrato l’8ª edizione sabato scorso con arrivo a Bra al santuario della Madonna dei Fiori del pellegrinaggio che ha attraversato il Roero. La partenza è stata da Castellinaldo d’Alba, circa 27 chilometri a piedi per onorare la memoria di uno dei suoi figli più illustri nel centenario dalla nascita.
Al secolo Andrea Bordino, fratel Luigi della Consolata è mancato nel 1977. Proclamato beato nel 2015, è uno dei santi sociali piemontesi. Da giovane fece questo stesso cammino e innalzò un pilone votivo vicino a casa sua come ringraziamento alla Madonna alla quale si era affidato in Russia, dove il regime fascista l’aveva inviato soldato a combattere una guerra di aggressione. Catturato dall’Armata Rossa e spedito in prigionia in Siberia, visse un dramma che lo segnò indelebilmente. Tornato in Italia tra i pochi sopravvissuti solo nel 1945, entrò nel ramo religioso non sacerdotale dei cottolenghini e lavorò per oltre un ventennio all’ospedale torinese intitolato al santo braidese, svolgendo le funzioni di infermiere. Chi lo ha conosciuto ne ricorda l’instancabile dedizione ai malati, l’umanità, la fede. Un fulgido esempio al quale il Cottolengo torinese ha da poco dedicato anche un convegno intitolato “Fratel Luigi Bordino: l’arte e lo spirito nella cura”, valido per l’aggiornamento professionale di tutti i sanitari.
A Bra, nell’occasione di questo evento animato da decine di persone, il vescovo di Alba mons. Marco Brunetti, con l’intervento anche di un nipote del beato ha scoperto una statua: essa ritrae fratel Luigi ed è stata collocata sulla facciata appena ridipinta del santuario antico della Vergine patrona della città. All’evento hanno partecipato anche le autorità civili, i pellegrini sono stati accolti dal Gruppo alpini e la festa si è conclusa con un momento conviviale e di musica nel giardino della Madonna dei Fiori.

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