Sabato 10 dicembre presso la sala incontri “La Filanda” è stato presentato dall’osservatorio “La prima Langa” agli amministratori, alle imprese ai produttori il “Biodistretto del cibo nelle Alte Langhe piemontesi e liguri”. Il cibo, e la sua produzione, racchiude i valori fondamentali di un territorio, di una comunità e della sua identità, del suo “saper fare”, del suo paesaggio ed in definitiva della sua cultura. Per questo le associazioni dell’Alta Langa, sia per la parte piemontese che ligure, intendono dare avvio ad un “Distretto del Cibo”. «L’Alta Langa Ligure – Piemontese, territorio forse meno conosciuto di quelli vicini e più noti, offre un “unicum” che combina il sapore del mare con quello della montagna. Facilmente raggiungibile da Torino, Milano e Genova è un “territorio da gustare” e da “godere”, su cui investire per farlo conoscere nella sua qualità paesaggistica, produttiva e ambientale – ha spiegato Renato Galliano, presidente di “La prima Langa” –. L’avvio di un Distretto del Cibo, permetterà di promuovere lo sviluppo sostenibile, la coesione e l’inclusione sociale».
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