Bimbo non vaccinato al nido: sospeso e poi riammesso

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Il caso risale allo scorso autunno ma il Municipio ne ha dato contezza soltanto la settimana scorsa pubblicando il provvedimento con cui la ripartizione Servizi alla persona aveva disposto la sospensione dalla frequenza del Nido di Bra per un utente. Causa: mancato adempimento degli obblighi vaccinali. Il piccolo C. L. è poi presto ritornato al Nido «che frequenta regolarmente» – dicono dalla struttura comunale di via Caduti del lavoro.

Cos’era successo? Di prassi, all’atto della richiesta di ammissione all’asilo questo scrive all’Asl di verificare il rispetto della legge che impone le vaccinazioni obbligatorie. «Ci furono segnalati tre casi di irregolarità: due si risolsero in fretta, si trattava di un ritardo per banali problemi di salute, mentre papà e mamma di questo terzo bimbo, spaventati da notizie che avevano letto e sentito, dissero di non voler sottoporre il figlio all’iniezione» – ricordano dal Nido. Di qui il provvedimento sospensivo cui seguirono «incontri con specialisti, pediatri e personale dell’Azienda sanitaria: i genitori capirono l’importanza della profilassi, la sua sicurezza e acconsentirono quindi a procedere al vaccino. Pochi giorni, il tempo di adeguare anche la pratica burocratica, e il bambino è stato riammesso» al servizio.

L’assessore all’Istruzione Gianni Fogliato: «Una vicenda che abbiamo gestito a norma di legge, come necessario, ma con grande professionalità e umanità».

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