Benzina, taglio produzione petrolio spinge prezzi: forti rialzi

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Il taglio della produzione di petrolio deciso ieri dai Paesi dell’OpecPlus, Arabia Saudita in testa, ha fatto balzare le quotazioni petrolifere. Il Brent è tornato al livello di inizio marzo, recuperando tutto il terreno perduto nell’ultimo mese per via della crisi delle banche. Balzo anche per le quotazioni dei prodotti raffinati. E forte rialzo anche per i prezzi dei carburanti alla pompa, che sulle medie nazionali dei prezzi praticati si vedrà a partire da domani. Stando alla consueta rilevazione di Staffetta Quotidiana, questa mattina Eni ha aumentato di due centesimi al litro i prezzi consigliati della benzina e di un cent/litro quelli del gasolio.

 

Le medie dell’Osservatorio prezzi del ministero dello Sviluppo economico vedono la benzina self service a 1,862 euro/litro (invariato, compagnie 1,864, pompe bianche 1,858), diesel a 1,770 euro/litro (-1 millesimo, compagnie 1,774, pompe bianche 1,762). Gpl servito a 0,792 euro/litro (invariato, compagnie 0,799, pompe bianche 0,783), metano servito a 1,688 euro/kg (-2, compagnie 1,681, pompe bianche 1,694), Gnl 1,618 euro/kg (-1, compagnie 1,634 euro/kg, pompe bianche 1,607 euro/kg).

Questi sono i prezzi sulle autostrade: benzina self service 1,931 euro/litro (servito 2,193), gasolio self service 1,852 euro/litro (servito 2,126), Gpl 0,887 euro/litro, metano 1,748 euro/kg, Gnl 1,587 euro/kg.

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