Bene i passi avanti sulle Tecniche di Evoluzione Assistita, ora occorre accelerare

Enrico Allasia (Confagricoltura Cuneo): “Sarebbero una risposta a emergenza climatica e richiesta di cibo”

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Resistenza a malattie fungine e ad altri parassiti, tolleranza a condizioni di siccità elevate e di salinità, o arricchimento nutrizionale e miglioramento dell’efficienza fotosintetica, con effetti importanti sull’aumento delle rese. Gli ambiti di applicazione delle biotecnologie per il miglioramento genetico sono vasti quanto le nuove sfide che i cambiamenti climatici impongono all’agricoltura. Ne ha discusso approfonditamente Confagricoltura Cuneo durante il convegno svoltosi lo scorso marzo ad Alba, che ha analizzato i possibili impatti positivi del miglioramento genetico di nuova generazione sulla viticoltura piemontese. Ora, l’approvazione del provvedimento sulle Tecniche di evoluzione assistita (Tea) nel DL Siccità dà una svolta alla ricerca e rappresenta un grande passo avanti per l’agricoltura. Gli istituti di ricerca sono pronti da tempo a mettere a disposizione del settore primario gli strumenti principali di queste tecnologie. 

“I più recenti sviluppi delle biotecnologie e le tecniche di evoluzione assistita possono rappresentare una risposta efficace all’emergenza climatica e alla richiesta di cibo, permettendo di ridurre l’uso di fitofarmaci e acqua e di garantire la produttività necessaria per rispondere alla popolazione in crescita – sottolinea Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Cuneo – Lo diciamo da tempo, ma ora occorre accelerare in questa direzione e, parallelamente, lavorare per un cambio culturale che progressivamente  accompagni l’opinione pubblica a considerare l’agricoltura per ciò che è davvero, ossia un attività rispettosa dell’ambiente in cui proprio gli agricoltori, per primi, operano e vivono ogni giorno”.

 

“L’approvazione all’unanimità dell’emendamento al DL Siccità sulle Tecniche di Evoluzione Assistita è un grande passo avanti per la ricerca scientifica e per l’agricoltura, che mette fine a un lungo periodo di oscurantismo tecnologico. Tuttavia, senza un inquadramento europeo, le TEA resteranno a livello sperimentale”, ha commentato il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, sul via libera all’unanimità, nell’VIII e IX Commissione riunite del Senato, del provvedimento che autorizza la sperimentazione in campo delle Tecniche di Evoluzione Assistita.

“Adesso – afferma Giansanti – è necessario lavorare per la presentazione della proposta di regolamento sulle tecniche genomiche da parte della Commissione UE, prevista per fine giugno, e per la successiva approvazione in tempi brevi da parte del Parlamento europeo e del Consiglio, altrimenti si rischia di bloccare l’iter del dossier”. Eventuali slittamenti fermerebbero, infatti, la procedura di adozione per un ulteriore anno, in considerazione delle elezioni europee del 2024 per il nuovo Parlamento e dell’insediamento della Commissione”.

Confagricoltura, che da sempre ha una visione lungimirante e piena fiducia nella scienza e nella ricerca, ha organizzato lo scorso 7 giugno un incontro con alcune personalità del mondo scientifico e politico per illustrare lo stato dell’arte e capire quali sono i riscontri concreti dell’applicazione delle Tea.

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