“Bella l’idea di unire Piemonte e Liguria”: Il sindaco De Vecchi sostiene la proposta di Oscar Farinetti

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Creare una macro regione unendo Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta. Il sindaco di Carca-re Christian De Vecchi è d’accordo con Oscar Farinetti, fondatore di Eataly e scrittore, che la scorsa settimana ha lanciato la proposta sottolineando come la “fusione” possa avere dei grandi vantaggi dal punto di vista economico e turistico. Il primo cittadino non solo approva l’idea, ma coglie l’intuizione ribaltandola sul piano amministrativo: secondo lui infatti porterebbe ad una semplificazione burocratica e funzionale del territorio. «Quello che dice Farinetti è giusto ed è un importante segnale che evidenzia come sia ora di modificare amministrativamente il nostro territorio – commenta De Vecchi –. La politica deve recepire questo genere di messaggi e trasformarli in realtà. Dobbiamo pensare ad una riforma del Titolo V della Costituzione e puntare sui macro regionalismi. Si tratta di una soluzione importante per l’Italia che potrebbe dimezzare le proprie Regioni da 20 a 10 e ottenere così un risparmio e una semplificazione evidenti. Proprio come ha fatto la Francia. In sintesi, rimarrebbero i Comuni che dovrebbero, però, fare riferimento ad una sorta di Provincia ridotta – continua De Vecchi –. Ci sarebbe poi un unico organismo ad amministrare la macro regione e ad occuparsi quindi di tutti i servizi pubblici. Pensate al risparmio che ne deriverebbe se al posto di tre presidenti e giunte di Regione ce ne fosse solo una, ma non solo, pensate a quanto si semplificherebbero la burocrazia e la gestione dei servizi pubblici e delle infrastrutture. Mi riferisco ai rifiuti, alle discariche, agli acquedotti, al trasporto pubblico e alla sanità: in questo modo la Regione non dovrebbe più pagare le prestazioni sanitarie alle altre Asl che offrono il servizio ai liguri che hanno scelto di farsi curare altrove e si potrebbe avere un unico bilancio economico». Altro punto importante la viabilità, il sindaco riporta l’esempio di un progetto su cui si discute da tempo: l’Albenga-Carcare-Pedrosa. «Se ci fosse una sola Regione che deve seguire la pratica, la potremmo ottenere più velocemente – spiega –, ci sarebbe poi anche la possibilità di realizzare e potenziare altri collegamenti, come quello tra Cairo e l’albese passando per il Carretto, una via che permetterebbe di avvicinare le imprese delle due zone. In questo modo si riuscirebbe a gestire in maniera più semplificata ed economicamente vantaggiosa tutte le scelte del nord ovest italiano: portualità, retroportualità e tutte le vie di comunicazione tra il mare e l’entroterra padano senza avere confini amministrativi che non servono».

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