“Barolo en Primeur” dona 132.800 euro alla Scuola Enologica di Alba

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ALBA – Sono quasi 133mila (132.800 per la precisione) gli euro che la Scuola Enologica di Alba ha ricevuto questa mattina nel corso di un’affollata cerimonia. Un bel gruzzoletto, quello che ha ricevuto il glorioso istituto albese, frutto delle 1.200 bottiglie di Barolo e Barbaresco donate da 75 produttori messe all’incanto nella seconda edizione di Barolo en Primeur.

 

L’assegno è stato consegnato nelle mani della dirigente Antonella Germini da Ezio Raviola, presidente della Fondazione Crc, da Giuliano Viglione, presidente della Fondazione Crc Donate Ets e da Matteo Ascheri, presidente del Consorzio Barolo, Barbaresco, Alba, Langhe e Roero.

La donazione, che verosimilmente sarà la prima di una lunga serie, ha come obiettivo quello di sostenere una Scuola ultra centenaria, che è luogo di istruzione, ma anche simbolo del futuro del mondo viticolo ed enologico locale.
Come saranno utilizzati questi soldi? A tal proposito è stato creato un comitato tecnico-scientifico, composto da rappresentanti degli enti promotori dell’iniziativa, a cui si aggiungono il sindaco di Alba, il direttore del Consorzio Tutela, Andrea Ferrero e due ex allieve dell’istituto, nonché produttrici di Barolo e Barbaresco: Marta Rinaldi e Paola Rocca. Spetterà questo comitato il compito di valutare i progetti presentati dalla scuola e indirizzare i fondi su quelli ritenuti più interessanti.
Nel corso della cerimonia, che si è svolta nella sala “barrique” della Cantina Sperimentale è stato fatto il punto della situazione anche sullo stato dell’opera dei progetti finanziati dalla prima edizione di Barolo en Primeur, la cui asta aveva fruttato ben 600mila euro.

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