Azienda Sanitaria Zero, Marello: “A rischio asl periferiche come quelle di Alba e Bra”

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“Azienda Sanitaria Zero”: no grazie!

La Commissione Sanità del Consiglio regionale ha valutato la proposta di legge che prevede la costituzione di una nuova grande azienda sanitaria regionale più nota come “Azienda Zero”. I rappresentanti delle organizzazioni piemontesi dei medici e i sindacati hanno espresso forti perplessità su questa iniziativa proposta dalla Lega e quasi all’unisono hanno chiesto alla Regione di fermarsi.

I principali motivi sono stati individuati nell’inopportunità di aprire la discussione in piena pandemia, nel rischio di svuotamento delle Asl e di accorpamento di quelle più periferiche, in una eccessiva centralizzazione della sanità allontanandola dai territori, nella necessità prima di dotare il Piemonte di un nuovo piano socio-sanitario. In merito il consigliere Marello, che ha partecipato all’incontro, ha dichiarato: «La Lega invece di proporre la costituzione di una nuova Azienda sanitaria regionale con super manager, farebbe meglio ad occuparsi delle difficoltà a vaccinare i piemontesi. A ieri su 330 mila ultra ottantenni solo 170 mila sono stati vaccinati e nella settimana in corso molte persone si sono viste rinviare l’appuntamento per essere vaccinate.

Non è il momento di parlare di una nuova azienda sanitaria, sarebbe più utile discutere di un nuovo piano socio- sanitario anche alla luce delle criticità che il sistema piemontese ha evidenziato durante questo anno di pandemia».

 

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