Autostrada Asti-Cuneo: Cirio in Rai ribadisce no ai tunnel

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Lo scorrere della A33 da qui verso Alba proseguirà in superficie, con meno costi e più facilità d’esecuzione. Ma senza tunnel non sarà un bel vedere per il nostro territorio, proprio al limitare della zona tutelata Unesco

“Ponte sul nulla” s’intitola il servizio che “Mi manda Rai Tre” ha mandato in onda poco fa, dedicato all’autostrada Asti-Cuneo. La nostra grande incompiuta ha avuto uno spazio di rilievo nell’ambito di una puntata di questo programma d’inchiesta, incentrata sui maxisprechi pubblici: progetti e lavori finanziati e rifinanziati, costi che si moltiplicano e utilità che anche dopo decenni rimangono a livello zero, perché i cantieri procedono a lumaca o sono sospesi. Come avviene ormai da circa 12 anni a Cherasco, dal moncone della A33.

Il servizio ha proposto interviste tra gli altri a Cesare Cuniberto e Nadia Virtuoso, ambientalisti contrari alla prospettiva difesa, invece, dal governatore della Regione Al­berto Cirio. Quella che dovrebbe portare al completamento di questa infrastruttura con sviluppo tutto in superficie dei 9 chilometri ancora mancanti. Il problema sono i viadotti, «12 metri d’altezza» tra cemento e paratie antirumore – ha denunciato la Virtuoso. Un ingombro imbarazzante che il conduttore Federico Ruffo ha aggiunto in parte «attraverserebbe la zona del Barolo». Ha chiesto a Cirio se potrà esserci ancora un ripensamento, riconsiderare il ritorno ai meno impattanti ma assai più costosi tunnel previsti dal vecchio progetto. Il presidente l’ha escluso con nettezza. «Io credo – ha scandito Cirio – che la politica debba decidere, tanti errori sono stati fatti per decisioni rimandante. I cittadini vogliono la strada, l’aspettano da 30 anni e noi abbiamo deciso e autorizzato in due mesi il progetto in esterno. Non ci sono alternative e in questi giorni a Roma (dov’era per partecipare all’elezione del presidente della Repubblica, ndr) ho incontrato il ministro Giovannini portando a casa l’impegno all’autorizzazione finale, da parte dei Ministeri dell’Ambiente e delle Infrastrutture, entro pochi mesi». 

Parole impegnative

Cirio ha pronunciato in diretta ancora altre parole importanti, che Sergio Rizzo, il giornalista scrittore co-autore del celeberrimo “La Casta”, tra gli ospiti in studio ha ammonito tutti «a registrare».Il governatore ha ribadito quanto già comunicato ufficialmente dalla Regione l’altra settimana: la concessionaria è ottimista, i lavori per 350 milioni d’investimento ripartiti l’anno scorso procedono spediti, la A33 dovrebbe essere finalmente completa «entro la metà del 2024». 

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