Il lupo torna a colpire e lo fa con la ferocia consona alla sua natura. Nella notte tra giovedì 20 e venerdì 21 giugno in frazione Madonna della Neve, località posta sulle alture del comune di Saliceto, un gregge composto da 18 capi è stato attaccato e braccato dai lupi: il resoconto della mattanza è pesante: 9 pecore e una capra morte, 2 pecore, una agnella e una capra ferite gravemente, 2 pecore e 2 capre disperse. Il gregge viveva in un appezzamento di terreno, in buona parte boschivo, completamente recintato con un’apposita rete metallica alta un metro e mezzo e dislocato a poche centinaia di metri dall’abitazione dei proprietari che nella mattinata di venerdì si sono resi conto dell’accaduto. «Ci siamo immediatamente attivati chiamando il veterinario, l’Asl e gli enti preposti per segnalare l’accaduto e cercare di salvare i capi ancora in vita. ‒ Spiegano dalla famiglia Armellino ‒ Siamo rabbrividiti difronte alla scena agghiacciante apparsa davanti ai nostri occhi, siamo stati colti da un totale senso di impotenza e allo stesso tempo di rabbia per non poter più fare nulla per salvare i nostri animali che accudivamo con passione e dedizione da anni». Indubbio che lo carneficina sia stata provocata da un branco di lupi sia per le modalità con cui è stata perpetrata, sia per le ferite rinvenute sugli animali, si per il ritrovamento dell’intestino (unica parte che i lupi non mangiano) dai capi eviscerati. Ma oltre il danno la beffa. In quanto esiste un fondo per il risarcimento dei danni provocati dai lupi, ma a quanto pare i soldi sono finiti.
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