At-Cn, il problema dei trattori: Dove passeranno i tanti mezzi agricoli che oggi utilizzano la Tangenziale?

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«Chissà per quale motivo questa cosa non è mai venuta in mente a nessuno! Eppure questa è notoriamente una zona dove l’attività agricola è prevalente e di tempo per pensare ne abbiamo avuto una quantità commerciale: quasi trent’anni. Da un lato potrebbe essere la dimostrazione del teorema della distrazione, ma – in realtà – la questione è piuttosto seria e molto seriamente andrà affrontata». A parlare è il sindaco di Alba Carlo Bo e l’oggetto del discorso è la prescrizione del Codice della strada che vieta senza appello a ogni tipologia e versione di mezzo agricolo la circolazione lungo le autostrade. Il problema nasce, sarebbe più corretto dire che nascerà, nel momento in cui l’autostrada Asti Cuneo sarà completata e quindi assolutamente “off limit” per le macchine agricole che siamo abituati ad incontrare, piuttosto pericolosamente, soprattutto nel tratto di tangenziale cittadina. «Per iniziare ad affrontare questa incognita – commenta il primo cittadino albese – ci sono già stati alcuni incontri in Regione con l’assessore Gabusi e con i rappresentanti della società concessionaria dell’Asti Cuneo per sollevare questa criticità in precedenza mai presa in considerazione. Quando infatti la nostra tangenziale sarà a tutti gli effetti parte integrante dell’autostrada Asti Cuneo, non sarà più ammesso al transito alcun mezzo agricolo. Si tratta, dunque, di un tema molto importante e potenzialmente in grado di impattare molto negativamente sia sulla viabilità locale che su quella cittadina». Il problema va però letto anche in una dimensione extra albese, dal momento che sono numerosi i Comuni che sono tributari della tangenziale per quanto riguarda il traffico da e per Alba. In pratica si tratta dei Comuni compresi nella tratta tra Castellinaldo e Cherasco di cui il territorio chiede l’utilizzo gratuito. «In ogni caso, per comprendere la dimensione di questa criticità basta pensare alla vendemmia o alla Fiera del Tartufo. Allo scopo di lavorare su concrete ipotesi di soluzione sono previsti nuovi incontri in Regione alla fine del mese di agosto». Quali potrebbero essere, allora, le possibili soluzioni alternative al passaggio dei mezzi agricoli sulla tangenziale? «Le soluzioni ci sono – conclude Carlo Bo – ma non sono cose di poco conto. Si tratta di realizzare percorsi alternativi all’utilizzo della tangenziale utilizzando il terzo ponte sul Tanaro e la tangenziale est dalla rotatoria di viale Cherasca sino alla Moretta. Sono in contatto con l’assessore Gabusi e confido nella possibilità di trovare soluzioni positive ad un problema che, in ogni caso, non è solo albese ma di pertinenza territoriale».

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