Asti: ultimi giorni per lo sgombero della Casa di Riposo Maina

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Ultimato il ricollocamento di tutti gli ospiti della RSA Maina di Asti presso altre strutture private dell’astigiano. In un clima tra sconcerto e mestizia la casa di riposo resterà aperta ancora una settimana, grazie al lavoro dei volontari,  per le ultime incombenze – come la restituzione di attrezzature sanitarie ed effetti personali- nonchè per il disbrigo delle procedure che attengono al personale . Un tasto molto dolente. Secondo i sindacati soltanto pochi infermieri, fisioterapisti e personale specializzato che lavorava a tempo determinato ha già trovato una nuova collocazione. Gli altri, perlopiù OSS, sono alla ricerca di una nuova occupazione, Per la maggior parte, ovvero la sessantina di addetti diretti, dal 1 gennaio si è aperta l’incognita della disoccupazione senza reddito, non potendo accedere come dipendenti pubblici alla NASPI.

Sempre i sindacati stanno lavorando alla possibilità che a questi lavoratori venga in qualche modo riconosciuto lo status che permetterebbe loro di accedere almeno alla sospensiva dei mutui. Ora le speranze puntano all’incontro promesso dalla Regione Piemonte: un tavolo tecnico che dovrebbe essere convocato intorno all’11 gennaio per studiare le forme più idonee all’assorbimento degli ormai ex dipendenti della Maina. Un compito non semplice vista la situazione di grande incertezza in cui versano moltissime RSA piemontesi, strette tra le conseguenze della pandemia, i rincari delle tariffe energetiche e il mancato adeguamento delle tariffe.

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