Asti – Cuneo: ufficiale la richiesta di rivalutare il tunnel

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Il moncone presso Cherasco, da dove l’autostrada dovrebbe proseguire verso Alba in viadotto: condizionale d’obbligo perché da Roma hanno chiesto alla società concessionaria uno studio comparativo che potrebbe riabilitare l’ipotesi galleria
Il Ministero delle Infrastrutture ha scritto alla Asti-Cuneo Spa per chiedere ufficialmente «una valutazione comparativa aggiornata alla luce dell’attuale contesto normativo», della soluzione in galleria rispetto a quella in viadotto per il lotto II 6-A dell’autostrada da costruire presso Verduno. Lo ha reso noto l’Osservatorio per la tutela del paesaggio di Langhe e Roero che ha girato ai giornali la lettera ricevuta per conoscenza da Roma.
Il direttore generale del Ministero, Felice Morisco, nella missiva chiede che la comparazione di cui sopra «consideri anche i profili di sostenibilità ambientale, in coerenza con le Linee Guida per la redazione del progetto di fattibilità» dell’opera. Ed evidenzia come «per assicurare l’autonomia e l’indipendenza dell’analisi, suddetta valutazione dovrà essere redatta da un soggetto terzo, individuabile nell’ambito di Istituti Universitari riconosciuti dall’ordinamento nazionale».
La soluzione in galleria è quella da sempre sostenuta dagli ambientalisti per minimizzare l’impatto anche estetico dell’autostrada a ridosso della zona Unesco. Quella di superficie, asserita come meno costosa e più rapida, aveva già ottenuto l’approvazione anche della Regione Piemonte.

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