Asti-Cuneo: l’assessore Gabusi risponde all’ex sindaco di Alba

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È stata discussa oggi in Consiglio regionale un’interrogazione a risposta immediata del consigliere Maurizio Marello (Pd) che chiede, come accade a gennaio di ogni anno fin dall’insediamento della attuale legislatura, di conoscere quale sia lo stato dell’arte della vicenda A33, con particolare riferimento ad alcune tematiche. 

«Nelle scorse settimane – ha spiegato Marello, ex sindaco di Alba – sono apparsi sulla stampa locale articoli aventi ad oggetto l’annoso problema dell’ultimazione dell’autostrada Asti-Cuneo, anche in relazione alle recenti dichiarazioni dell’Assessore Gabusi secondo le quali il Ministero dell’Ambiente avrebbe dato il via libera al lotto 2.6 sub a)Verduno-Cherasco ed ora si attende quello del Ministero dei beni culturali». 

Precisa Marello: «Al centro del dibattito sono stati i seguenti temi, che ripropongo all’Assessore: i tempi di ultimazione dell’intero lotto 2.6 tenuto conto del fatto che l’iter autorizzativo del lotto sub a) è ancora da completare; la gratuità dell’autostrada dal casello della barriera di Govone sino al casello di Roddi loc. Toetto; i tempi della ristrutturazione della superstrada albese e la possibilità di transito dei mezzi agricoli sulla stessa»

Ha risposto all’interrogazione l’assessore con delega a Infrastrutture e Trasporti Marco Gabusi: «Lo scorso anno avevamo valutato una conclusione delle pratiche burocratiche per l’avvio dei lavori del lotto 2.6 sub a) a giugno 2022: purtroppo così non è andata, nonostante il rispetto dei tempi per la valutazione di impatto ambientale da parte della regione Piemonte. Abbiamo sottoposto la questione al nuovo Governo e a gennaio, la valutazione di impatto ambientale dell’autostrada Asti-Cuneo, si è conclusa con esito positivo. Siamo peraltro soddisfatti che le prescrizioni citate dal Ministero dell’Ambiente in tale valutazione, siamo le medesime sollevate dalla Regione».  

«Adesso siamo in attesa del parere del Ministero della Cultura che crediamo possa arrivare nel giro di qualche giorno. Da quando partiranno, i lavori proseguiranno per circa 18 mesi ma riteniamo importante che questi procedano in continuità, cioè che la chiusura del lotto 6 b sia congiunta all’inizio dei lavori del lotto successivo»ha spiegato ancora l’assessore

«In merito alla gratuità -– ha aggiunto Gabusi – si è detto molto: non vi saranno barriere o caselli né a Govone né a Verduno, bensì un sistema di “free flow”, di archi che a distanze chilometriche di circa 10 km l’uno dall’anno tracceranno i flussi. Ci siamo già presi l’impegno, insieme al Mit e alla società concessionaria, di garantire la gratuità della tangenziale di Alba così come del percorso verso l’Ospedale di Verduno a partire da tutti i comuni utenti dell’Asl Cn2. A sancirlo sarà la Conferenza dei Servizi, step ultimo a cui dovremo sottoporre le pratiche»

«Di notevole importanza è anche la questione dei mezzi agricoli – ha concluso Gabusi –. A tal proposito, dopo mesi di confronto con i sindaci dei comuni del Comitato di Supporto e la concessionaria, abbiamo immaginato un percorso semplificato per la gestione dei flussi tramite permessi annuali di trasporto eccezionale agevolati per mezzi agricoli che abbiano le caratteristiche per transitare sull’autostrada affinchè possano transitare lungo quel breve tratto che oggi è la tangenziale di Alba».

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