Asti-Cuneo: il Governo non la racconta giusta?

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Riceviamo dal parlamentare europeo

Daniele Viotti,

e volentieri pubblichiamo.

Questa mattina al Parlamento europeo di Strasburgo – con il sindaco di Cuneo Federico Borgna e la parlamentare Chiara Gribaudo – ho incontrato informalmente alcuni funzionari della Commissione europea. 

Ci hanno confermato quanto già temevamo: il fatto che i lavori per la realizzazione dell’autostrada Asti-Cuneo non siano ancora ripresi non dipende dalla Commissione europea ma solo dal Governo. Il Governo precedente, con il ministro Delrio, aveva immaginato un iter, una soluzione immediatamente cantierabile. Questo progetto è stato accantonato dal nuovo Governo, che ha interrotto la concessione delle proroghe ad Autostrade.

La nuova procedura comporta un allungamento dei tempi e desta alcune perplessità, anche queste confermate oggi, sulla tutela dalla concorrenza.

Farò partire immediatamente un’interrogazione alla Commissione per chiedere quali saranno i passi esatti del Governo italiano e per capire se siano stati utilizzati tutti i fondi europei. La parlamentare Gribaudo farà lo stesso al Parlamento italiano. Sia lei sia il sindaco hanno sottolineato che il mancato completamento di quest’opera, ferma dal 2012, di cui mancano solo 9 km, comporta perdite economiche pari a 100 milioni l’anno, oltre a costi in termini di sicurezza e di ambiente. Il Piemonte non può più aspettare, sono colpite due province molto produttive come Asti e Cuneo. 

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