VERDUNO – L’ASL CN 2 esprime il proprio più sentito ringraziamento nei confronti della Fondazione
Nuovo Ospedale Alba-Bra Onlus che, nel corso di questi anni, ha sempre interpretato e
risposto al meglio e con prontezza ai bisogni dell’Azienda e del suo territorio. La Fondazione,
infatti, in questi ultimi anni, si è spesa su più fronti, supportando l’operatività dei due ospedali
storici di Alba e Bra e, nel contempo, dotando il nuovo ospedale “Michele e Pietro Ferrero” di
apparecchiature, impianti, strumenti diagnostici ed arredi, e finanziando progetti di
collaborazione con varie università (Torino, Milano, Politecnico di Milano e Torino).
Inoltre, si è impegnata in modo continuativo nel promuovere la ricerca clinica, nonché
l’attività di formazione e aggiornamento del personale.
Numerosissime sono le donazioni della Fondazione che si sono succedute negli anni:
- Arredi per le camere di degenza per adulti e minori con testaletto bifacciali verticali, tv 43’’,
cassaforte e divanoletto per l’accompagnatore nella camera ad un letto; - Pronto Soccorso (DEA OBI);
- Solleva-pazienti elettrici a binario per la movimentazione in sicurezza in ogni camera di
degenza e in altri locali pari a circa 4 km di binari a soffitto; l’ospedale Ferrero è secondo in
Europa dopo il Karolinska di Stoccolma; - Letti elettrici differenziati per tipologia di degenza;
- Accessori per i bagni interni alle camere di degenza;
- Intero allestimento delle 11 sale operatorie: di cui 1 sala robotica con il sistema robotico
chirurgico “da Vinci” e una sala ibrida con angiografo di ultima generazione: - Blocco parto (composto da 3 poltrone travaglio; tavolo operatorio; vasca parto; attrezzature compresa lampada scialitica; arredi sale parto);
- Sala angiografica per l’emodinamica;
- Isolatore chemioterapico;
- Laboratorio di anatomia patologica;
- Sistema di movimentazione assistita in sicurezza (carrozzine);
- Tac e ecografo per la radiodiagnostica con un ventilatore polmonare, un iniettore angiografico e un defibrillatore;
- Arredi per i locali non sanitari (lavoro personale), le sale di attesa;
- Ambulatori medici;
- Sala giochi pediatrica;
- Illuminazione della piazzola dell’elisoccorso 118 a Cortemilia per garantire un pronto soccorso a tutta la Valle Bormida;
- Borse lavoro per i medici della chirurgia per garantire interventi nel campo epato-biliare, dell’urologia, l’ortopedia e della nutrizione clinica;
- Formazioni specialistiche per il personale della radiodiagnostica (master universitario in radiologia interventistica) e del personale dell’hospice;
- Ricerche e consulenze specifiche finanziate per supportare a livello organizzativo la messa in funzione del nosocomio (ingegneria clinica, sanitaria, logistica e gestionale) e per avviare progetti di umanizzazione e accoglienza nella struttura.
Anche nel corso di quest’anno complicato, la Fondazione Nuovo Ospedale Alba-Bra
Onlus non ha mai fatto mancare il proprio supporto, ponendosi al fianco dell’ASL CN2 per
affrontare l’Emergenza COVID-19 e spendendosi fortemente per la causa. Tra le donazioni
ricevute:
- Progetto accoglienza operatori sanitari Covid-19 attraverso il quale la Fondazione ha
supportato l’ASL CN2 nelle spese di sistemazione alberghiera, comprensiva di vitto e alloggio in stanza singola, per il nuovo personale sanitario (medici, infermieri, etc…) che ha
preso servizio a fine marzo nel nuovo ospedale a Verduno fino alla compartecipazione alla
spesa di 200.000 euro; - Letti elettrici per terapia intensiva e sub-intensiva l’iniziativa è stata accolta anticipando la
consegna di 34 letti elettrici: 12 da terapia intensiva e 22 da terapia sub-intensiva.
Nei giorni subito successivi al primo lockdown sono stati ordinati ulteriori 10 letti da terapia
sub-intensiva per un totale 44 letti di ultima generazione; - 5 totem per la telemedicina per collegare gli specialisti tra l’ospedale di Alba-Bra e
Verduno; - 1 robot lightstrike Xenex, direttamente dagli USA, per combattere i virus: agisce
disinfettando la camera attraverso l’emissione di xeno, un gas nobile ecologico, ad alta
intensità di luce UV, in grado di distruggere rapidamente i germi infettivi intaccando in
pochi minuti il dna e l’rna di batteri e di virus; - 4 sistemi hygenio per la decontaminazione di attrezzature e superfici;
- 1 unità mobile per radiografia Mac r32;
- 20 fonendoscopi elettronici;
- 16 tablet per mettere in contatto pazienti in isolamento in ospedale e le famiglie;
- Grazie all’iniziativa congiunta tra Fondazione e l’artista Valerio Berruti “l’abbraccio più
forte”, è operativo un ambulatorio mobile polidiagnostico al servizio del territorio di Alba-
Bra-Langhe-Roero. Un servizio mobile per rafforzare la medicina e l’assistenza
infermieristica di territorio particolarmente prezioso in questo periodo; - Integrazione della fornitura dell’Unità di Crisi della Regione Piemonte con la consegna di
materiali per la protezione del personale sanitario impiegato nell’emergenza (dispositivi di
protezione individuale-dpi, igienizzante, etc…). Sono state consegnate anche 5.000
mascherine nelle case di riposo (RSA) del territorio, nelle strutture per disabili e a tutti i
medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta.
L’ASL CN2, inoltre, ringrazia la Fondazione Nuovo Ospedale Alba-Bra Onlus anche perché quest’ultima, nel corso dell’anno 2020, oltre a ricoprire un ruolo cruciale nel superamento
della fase emergenziale, non ha mai fatto mancare il proprio supporto nemmeno alle attività
ordinarie, rendendo Verduno una struttura funzionale e strategica, capace di conquistarsi la
fiducia degli utenti e rendendolo appetibile per molti professionisti.
- Borse di studio per i medici specializzandi;
- Allestimento dell’area ricreativa psichiatrica;
- 12 culle pediatriche;
- 16 culle nido adatte al rooming-in (completa di materassino);
- 2 culle di trasporto intraospedaliero riscaldanti;
- Allestimento dei punti di accoglienza delle due hall di ingresso lato Verduno e lato Santa
Vittoria; - Abbellimento verde della scalinata lato nord ingresso Santa Vittoria;
- Realizzazione di un ascensore esterno per disabili lato nord ingresso Santa Vittoria;
- Allestimento della cappella interna al nosocomio;
- Radioterapia: acquisto di attrezzature e arredi per attivare il servizio di radioterapia (tac
simulatore (large bore) comprensiva di lavori annessi e kit laser per simulazione; un
applicativo per la gestione e realizzazione dei piani di trattamento (tps); set di sistemi di
dosimetria per fisica sanitaria; set di presidi di immobilizzazione; arredo e progetto
umanizzazione.
Guardando, infine, all’immediato futuro, la Fondazione si sta già prodigando per
realizzare due “sogni del cassetto”.
Il primo è “L’ospedale nella natura, la natura nell’ospedale”, ovvero la realizzazione di
un parco, dentro e intorno all’ospedale, con healing gardens (giardini terapeutici) il cui
obiettivo sarà favorire la salute e il benessere delle persone che lo vivono. Per questo studio la
Fondazione si è avvalsa della collaborazione dei Professori Giulio Senes e Natalia Fumagalli,
dell’Università degli Studi di Milano, tra i massimi esperti di giardini terapeutici in Italia.
Il secondo sogno è, invece, la realizzazione dell’auditorium del presidio “Michele e
Pietro Ferrero”, i cui lavori inizieranno a metà gennaio e che doteranno il nuovo ospedale di
una moderna aula per incontri informativi e formativi, ma di anche un ulteriore elemento “di
umanizzazione” della struttura.
Il nostro “GRAZIE” è, quindi, doveroso, e non sarà mai sufficiente rispetto a quanto è
stato fatto, perché la Fondazione è un esempio di generosità, oltre che di una spiccata capacità
di comprendere, attraverso i soci e il Consiglio di Amministrazione, le speranze e bisogni della
comunità, ed è una dimostrazione della capacità di cogliere, grazie alla fiducia conquistata, la
generosità del territorio di Alba-Bra-Langhe-Roero. Tutto questo è un modello unico in Italia e
non può e non deve essere dato per scontato.
Dunque, il nostro più sincero ringraziamento va a tutti voi che, per tutti questi anni,
giorno dopo giorno, non ci avete mai fatto mancare il vostro prezioso sostegno.