“Arteterapia”: a Palazzo Mathis di Bra la mostra del progetto “ConTATTO”

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A Palazzo Mathis di Bra (piazza Caduti per la libertà n. 20) fino al 6 giugno sono esposte, in una mostra a ingresso libero, le opere realizzate da alcuni artisti davvero speciali. Il progetto “conTATTO …in rete”, giunto alla sua 4ª edizione, ha permesso, attraverso un percorso, svoltosi tra ottobre 2018 e maggio 2019, a due gruppi di disabili che frequentano il Liceo scientifico “G. Giolitti – G. B. Gandino”, L’Istituto superiore “E. Guala” e l’Istituto superiore “Velso Mucci” di creare una serie di opere ispirate ai totem degli Indiani d’America, rielaborati in chiave contemporanea.

Perché i totem? Essi, per forma e significato, concretizzano attraverso la loro imponenza le idee di inclusione, accoglienza e rispetto delle differenze, che sono alla base di questo progetto. Sono stati realizzati con materiali diversi, dall’argilla alla carta pesta, e anche su carta fotografica grazie alla collaborazione con Christian Grappiolo (associazione la Scatola Gialla) che ha condotto una serie di laboratori fotografici, trasformando un’intera stanza del Museo civico Traversa in una vera camera oscura.

Con il metodo dell’arteterapia, la dott.ssa Laura Boffa ha spiegato ai ragazzi come approcciarsi ai diversi materiali fornendo indicazioni tecniche, ma, allo stesso tempo, lasciando loro la libertà di scegliere, creare ed esprimersi in autonomia. Ogni creazione rivela infatti l’interiorità e il mondo del suo autore (o dei suoi autori, alcune opere hanno permesso anche a insegnanti e assistenti di mettersi in gioco) attraverso il gesto, l’impronta e la forma.

Il numero di ragazzi coinvolti in questo progetto è salito di anno in anno, i gruppi sono diventati più numerosi e quest’anno, addirittura, è stata coinvolta un’intera classe del Liceo che, approfondendo il tema dell’inclusione, ha realizzato una serie di elaborati che sono serviti a completare una delle opere esposte.

La mostra è un’occasione per rendere visibile il lavoro svolto dai ragazzi a un pubblico sempre più ampio oltre che un modo per riconoscere le abilità e l’impegno di ogni singolo partecipante, troppo spesso non adeguatamente riconosciuti.

Scrivono dal Liceo braidese: «E’ perciò doveroso ringraziare tutti coloro che continuano a sostenere e a rendere possibile il progetto, in particolare: il Museo civico Traversa che ogni anno mette a disposizione gli spazi e parte del materiale; la Fondazione Cassa di Risparmio di Bra e il Comune di Bra, grazie al contributo del bando Vivo Meglio (Progetto Abili Talenti) della Fondazione Crt, per i finanziamenti; ai presidi delle scuole Superiori che hanno creduto e continuano a credere in questa iniziativa. Si vuole inoltre ringraziare il corso di pasticceria e sala dell’Istituto “Muci” che, anche quest’anno, in occasione della mostra servirà il buffet; tutti i collaboratori del Museo (Servizio Civile) e tutti gli insegnanti di sostegno e gli assistenti all’autonomia che hanno attivamente collaborato».

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